Arriva da Pesaro l'ultima sentenza in materia di abusivismo
professionale e fa seguito ad una delle innumerevoli segnalazioni che vengono
effettuate per il tramite dei Consigli Provinciali, sostenuti nell'azione dal
Consiglio Nazionale. L'imputato è stato condannato a un anno e dieci mesi di
reclusione, oltre pene accessorie anche pecuniarie, per avere esercitato
abusivamente la professione senza essere regolarmente iscritto all'Ordine. Si
tratta di una delle tante decisioni che vengono assunte sul territorio dai
Giudici di merito. Deve servire da monito e da esempio per tutti coloro che
svolgono abusivamente la professione di consulente del lavoro, siano essi non
iscritti ovvero gestiscano illecitamente Ced. Non bisogna mai dimenticare
infatti che l'art.1 della legge 12/79 prevede essere professione riservata e la
violazione configura la sopracitata fattispecie di reato. Il Consiglio
Nazionale dell'Ordine, in uno ai Consigli Provinciali d'Italia, continua a
monitorare il mercato e il web per intercettare tutti i casi di abusivismo da
segnalare all'Autorità Giudiziaria.
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