Parte dalle ore 12 di lunedì 16 novembre la possibilità di
presentare le domande per partecipare a “Itaca”, il progetto dell’Inps -
Direzione credito e welfare, che permette ai ragazzi del secondo e terzo anno
delle scuole superiori di studiare per un intero anno scolastico, o parte di
esso, in un paese estero.
E’ prevista l’assegnazione di 860 borse di studio per
soggiorni scolastici all’estero in favore di studenti figli oppure orfani di
iscritti al Fondo unitario per le prestazioni creditizie e sociali.
Il Bando di concorso è stato pubblicato sul sito
dell’Istituto il 28 ottobre per offrire agli studenti delle scuole secondarie
superiori un percorso di mobilità internazionale, di crescita umana, sociale e
culturale fuori dai confini nazionali. L’iniziativa si colloca nelle politiche
di welfare gestite dall’Inps volte a sostenere percorsi formativi avanzati che diano
ai giovani maggiori possibilità di inserimento nel mondo del lavoro, al termine
degli studi.
La domanda potrà essere trasmessa, esclusivamente in
modalità telematica, accedendo dalla home page del sito internet istituzionale
www.inps.it nell’area Servizi on line, dalle ore 12,00 del giorno 16 novembre
2015 e fino alle ore 12,00 del giorno 13 dicembre 2015.
Per presentare domanda bisognerà disporre del PIN Inps.
Chi non ne fosse già in possesso può richiederlo accedendo
al sito dell’Istituto o chiamando il numero verde 803.164 oppure recandosi
presso una delle agenzie territoriali dell’Istituto.
In sede di presentazione della domanda sarà necessario
dichiarare di aver presentato Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) utile ai
fini del rilascio dell’attestazione ISEE. Gli interessati che non posseggono
già un attestazione ISEE 2015 in corso di validità, sono invitati a presentare
comunque la DSU al fine di non compromettere la propria partecipazione al
bando.
Come sempre, in conformità allo spirito della Legge
istitutiva del Fondo unitario per le prestazioni creditizie e sociali le
prestazioni saranno orientate prioritariamente ai giovani meritevoli inseriti
in famiglie con capacità reddituale più modesta.
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