Un miliardo di euro per portare l’innovazione a scuola.
Questo lo stanziamento previsto dal Piano Nazionale Scuola Digitale presentato
stamattina a Viale Trastevere dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e
della Ricerca, Stefania Giannini. Fibra e banda ultra-larga alla porta di ogni
scuola, cablaggio degli spazi interni, risorse per pagare il canone di connettività,
un responsabile per il digitale per ogni istituto, formazione in servizio per
tutto il personale, una strategia nazionale per l’apprendimento pratico e i
laboratori, un quadro comune per le competenze digitali degli studenti: sono
fra le 35 azioni previste dal documento che è immediatamente operativo e
stanzia 600 milioni sulle infrastrutture e 400 sulle nuove competenze, la
formazione del personale, il monitoraggio e le misure di accompagnamento.
“Il Piano Nazionale Scuola Digitale è uno dei pilastri
attuativi della Buona Scuola. Oggi lanciamo un progetto che rispecchia la
visione del Governo rispetto alle più importanti sfide di innovazione del
sistema pubblico: al centro di questa visione ci sono l’apertura e
l’innovazione del sistema scolastico e le opportunità dell’educazione digitale.
Il Piano non è un semplice dispiegamento di tecnologia. Risponde alla necessità
di costruire una visione di Educazione nell’era digitale. Parlare solo di
digitalizzazione, nonostante i nostri ritardi, non è più sufficiente. Si
rischierebbe di concentrare i nostri sforzi sulla dimensione tecnologica invece
che su quella culturale”, ha dichiarato il Ministro Giannini.
Quattro gli ambiti di intervento del Piano:
Strumenti abilitanti: è la parte infrastrutturale, riguarda
tutte le azioni relative alla connettività, ai nuovi spazi e ambienti per la
didattica, all’amministrazione digitale.
Competenze e contenuti per gli studenti: nuove competenze
digitali degli studenti, standard e interoperabilità degli ambienti on line per
la didattica, promozione delle Risorse Educative Aperte (OER), esperienze di
alternanza scuola lavoro in imprese digitali sono fra le azioni previste in
questo ambito.
Formazione del personale: comprende gli interventi necessari
per fare in modo che le persone che lavorano nella scuola – dirigenti,
insegnanti, personale amministrativo – siano dotate delle competenze necessarie
per guidare la digitalizzazione della scuola.
Accompagnamento: essenziale per assicurare che il Piano si
concretizzi in un cambio di paradigma diffuso e condiviso a tutti i livelli,
sia dentro che fuori dalla scuola.
Il Piano Nazionale Scuola Digitale rientra nella più ampia
azione del Governo italiano sul fronte dell’innovazione. Per questo oggi il
Ministro Giannini ha firmato con il Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo
Economico Antonello Giacomelli un Protocollo di intesa che impegna i due
dicasteri a favorire l’accesso ad internet in banda ultra larga per le scuole.
"Il Piano banda ultra-larga prevede che le scuole
italiane abbiano la priorità e siano tutte collegate con la fibra ad almeno 100
mbps entro il 2020. I primi 2,2 miliardi sono già stati sbloccati e l'accordo
con le Regioni a cui stiamo lavorando consentirà di raggiungere i 4,5 miliardi.
Grazie al Protocollo Mise-Miur si potranno incrociare i dati e anticipare i
tempi", ha spiegato il Sottosegretario Antonello Giacomelli.
“Il Piano per la scuola digitale è un bel progetto, e lo è
per due motivi. Perché è un progetto ben fatto, articolato e pensato secondo
una logica che non è solo quella di dispiegare tecnologia dentro la scuola ma
di fornire un inquadramento e una direzione, e perché un piano come questo si
inserisce perfettamente nella più ampia visione di un’Italia digitale,
competitiva e creativa, che è l’obiettivo della strategia del Governo”, ha
dichiarato Paolo Barberis, Consigliere per l'innovazione del Presidente del
Consiglio.
Il Ministro Giannini ha poi firmato con Elio Catania,
Presidente di Confindustria Digitale, un Protocollo di collaborazione per
l’attuazione del Piano. “Oggi - ha sottolineato Elio Catania - è davvero un bel
giorno per l’Italia. Dall’implementazione di questo Piano dipende in larga
misura il futuro del Paese. La formazione digitale di studenti e insegnanti,
infatti, è forse la tessera più importante del grande mosaico su cui si sta
articolando la trasformazione competitiva della nostra economia. Nessun lavoro,
nessuna azienda, nessuna amministrazione pubblica potrà prescindere
dall’innovazione digitale. Declinato nel manifatturiero, nei servizi,
nell’artigianato, il digitale è
candidato a diventare la prima fonte di crescita e occupazione.
Da questa consapevolezza nasce il Protocollo d’intesa con il
Miur in cui Confindustria Digitale è impegnata a offrire il massimo sostegno
all’attuazione del Piano, mettendo a disposizione la propria capacità di
mobilitare risorse e competenze delle aziende associate”.
Il Piano Nazionale Scuola Digitale è immediatamente
operativo. Il Ministro Giannini ha infatti firmato stamattina anche il decreto
di adozione. Il documento sarà inviato a tutte le scuole ed è disponibile in
versione integrale a questo indirizzo:
http://www.istruzione.it/scuola_digitale/index.html. Allo stesso indirizzo
anche la grafica con la sintesi delle 35 azioni previste dal Piano.
Nessun commento:
Posta un commento