Chiuso
dopo una settimana il bando “Industria sostenibile” mentre resta aperto il
bando “Agenda digitale” . A disposizione delle imprese 400 milioni in R&S
Roma
3 luglio 2015 – Richieste record per le agevolazioni del Fondo crescita
sostenibile relative, rispettivamente, al bando “Agenda digitale” e al bando
“Industria sostenibile”.
Si
tratta di due bandi riservati ai progetti di ricerca e sviluppo di rilevanti
dimensioni (tra 5 e 40 milioni) che si avvalgono delle tecnologie abilitanti
fondamentali, in conformità al programma europeo “Horizon 2020”, e in grado di
esercitare un significativo impatto sullo sviluppo del sistema produttivo e
dell’economia del Paese. Per l’attuazione di tali bandi, il Ministero dello
Sviluppo Economico ha stanziato 150 milioni per “Agenda digitale” e 250 milioni
per “Industria sostenibile”.
I
dati registrati al termine della prima settimana di presentazione delle istanze
preliminari per “Industria sostenibile” e delle prime due settimane per “Agenda
digitale” manifestano un fortissimo interesse da parte delle imprese. Sul bando
“Agenda digitale” sono state, infatti, presentate 24 richieste preliminari, che
prevedono costi complessivamente ammissibili per circa 290 milioni ed un
fabbisogno agevolativo stimato molto vicino alle risorse stanziate. Sul bando
“Industria sostenibile” sono state presentate 113 richieste preliminari, che
prevedono costi complessivamente ammissibili per oltre 1 miliardo e un
fabbisogno agevolativo stimato pari a circa il triplo delle attuali risorse
disponibili.
A
seguito del gran numero di richieste, si è ritenuto opportuno sospendere dalle
ore 19 di oggi i termini di presentazione delle istanze preliminari per il
bando “Industria sostenibile”, pronti a riaprirli immediatamente qualora il
fabbisogno finanziario dovesse risultare inferiore alle stime. Resta aperto il
Bando “Agenda digitale”.
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Decreto
direttoriale 3 luglio 2015:
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