A
due mesi dalla scadenza per aderire alla rateizzazione-bis sono state presentate
48.485 domande e di queste ne sono state già concesse 47.049 (97%) per un
importo dilazionato di oltre 1,2 miliardi di euro. Sono i dati sulla nuova
chance a disposizione dei contribuenti dallo scorso mese di marzo e riservata a
chi per legge ha perso il beneficio della dilazione dei pagamenti alla data del
31 dicembre 2014.
Secondo
quanto stabilito dal decreto milleproroghe (decreto legge 192/2014, convertito
con modificazioni dalla legge 11/2015) i contribuenti possono richiedere fino a
un massimo di 72 rate (6 anni) presentando la domanda entro il prossimo 31
luglio (moduli disponibili nella sezione Modulistica – Rateazione del sito
www.gruppoequitalia.it). In vista della scadenza Equitalia ricorda che il provvedimento
consente a cittadini e imprese in difficoltà di usufruire di nuove condizioni
favorevoli per regolarizzare la loro situazione debitoria. Ci sono però alcuni
limiti rispetto alle regole generali sulla rateizzazione: il nuovo piano concesso
non è prorogabile e decade in caso di mancato pagamento di due rate anche non
consecutive (anziché 8 rate).
Le
dilazioni di pagamento rappresentano circa la metà dei volumi riscossi annualmente.
Ad oggi sono attive circa 2,9 milioni di rateizzazioni per un importo
dilazionato di 30,5 miliardi di euro.
Prosegue
intanto l’andamento positivo del recupero dell’evasione da riscossione. Nei
primi cinque mesi del 2015 Equitalia ha riscosso complessivamente oltre 3,4
miliardi di euro, con un incremento del 8,2% rispetto allo stesso periodo dello
scorso anno che, peraltro, aveva beneficiato di circa 700 milioni di incassi
derivanti dalla definizione agevolata delle cartelle. La riscossione si
concentra sugli importi più rilevanti: circa i due terzi deriva da debiti
superiori a 50 mila euro.
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