SOMMARIO:
Istruzioni operative
L’ENAM
(Ente Nazionale di Assistenza Magistrale) è stato soppresso con decreto-legge
n.78/2010, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 122/2010, e le
funzioni istituzionali sono state trasferite all’INPDAP.
Successivamente
l’INPDAP è confluito in INPS ai sensi del decreto-legge n. 201/2011,
convertito, con modificazioni, dalla legge n. 214/2011, che, all’ art. 21 comma
1, ha disposto la sua soppressione, con decorrenza 1° gennaio 2012, ed ha
attribuito le relative funzioni all’INPS, che è succeduto in tutti i rapporti
attivi e passivi dell’Ente soppresso.
Con
decreto 2 ottobre 2013 del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali,
emanato di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, con il
Ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione e con il Ministro
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, è stato disposto che, a
decorrere dal 31 luglio 2010, le funzioni esercitate dal soppresso ENAM fossero
trasferite all’INPS - gestione ex INPDAP, con conseguente subentro in tutti i
rapporti, attivi e passivi, relativi alle funzioni svolte dal soppresso Ente.
Con
riferimento, in particolare, alle prestazioni di credito agevolato citate in
oggetto, l’art.25 dello Statuto dell’ex ENAM (approvato con Decreto del
Ministro della Pubblica Istruzione di concerto coi Ministri del Tesoro e del
Lavoro e delle Politiche Sociali il 15 settembre 1997, recante il n. 1109) ha
disciplinato la concessione di piccoli prestiti, il cui importo, ai sensi
dell’articolo unico della legge 21 febbraio 1963 n. 360, può essere pari a due
mensilità dello stipendio con recupero in non oltre 24 quote mensili
consecutive a decorrere dal mese successivo a quello in cui viene effettuata la
corresponsione del prestito.
Inoltre,
l’art.40 del testo coordinato dei Regolamenti di attuazione dello Statuto
riguardanti i criteri di erogazione delle prestazioni assistenziali e
previdenziali dell’ex ENAM ha ulteriormente precisato i requisiti e le
motivazioni per cui possono essere concessi i piccoli prestiti in parola.
In
particolare, la disposizione regolamentare da ultimo citata statuisce che
possono beneficiare dei suddetti prestiti gli iscritti all’ENAM d’ufficio.
Inoltre,
è stabilito che i richiedenti, per ottenere il prestito ENAM, devono essere in
attività di servizio - a non meno di due anni dal collocamento a riposo - e
produrre la documentazione comprovante la necessità del prestito, con
riferimento ad una delle seguenti motivazioni: nascita o adozione figli;
-
matrimonio proprio o dei figli;
-
decesso familiari;
-
malattie gravi proprie o dei familiari;
-
acquisto della casa di abitazione;
-
manutenzione straordinaria della casa di abitazione;
-
mutuo in corso per l’acquisto dell’unica casa di proprietà;
-
cure odontoiatriche proprie o dei familiari a carico;
-
trasferimento di residenza;
-
acquisto automobile;
-
frequenza Università propria o dei figli;
-
eventi straordinari che hanno determinato al richiedente uno stato particolare
di necessità.
Sull’importo
di ciascun prestito vengono trattenute anticipatamente:
-
una
quota pari all’1% dell’importo lordo del prestito per spese di amministrazione
e fondo di garanzia;
-
l’ammontare
degli interessi al tasso annuo dell’1,50%.
Le
quote mensili di ammortamento saranno trattenute dalle Ragionerie territoriali
dello Stato e da queste versate all’INPS.
La
concessione di un nuovo prestito ex ENAM è subordinata all’estinzione di quello
precedente, di guisa che l’integrale riscossione del prestito precedente costituisce
condizione per l’erogazione di un eventuale nuovo piccolo prestito della
gestione magistrale.
Inoltre,
il menzionato art. 40 statuisce che "non è consentito il cumulo con
piccoli prestiti concessi da altri Enti". In merito, alla stregua di un’interpretazione
storico-evolutiva della citata disposizione, si ritiene di poter escludere il
cumulo anche con i prestiti della Gestione unitaria delle prestazioni
creditizie e sociali ovvero con qualsiasi altro piccolo prestito erogato da
altro ente pubblico espletante attività mutualistica.
Si
rappresenta, altresì, che la domanda, corredata da tutta la documentazione
richiesta, viene oggi inviata esclusivamente in modalità telematica, in
conformità alla Determinazione presidenziale n. 95/2012.
Tanto
premesso, in una logica di prossimità all’utenza nell’erogazione del prodotto
in argomento e in coerenza con le omologhe prestazioni creditizie (piccoli
prestiti e prestiti pluriennali) della gestione pubblica, nelle more della
rivisitazione dei relativi regolamenti, con decorrenza 1 maggio 2015 si procede
con il decentramento delle connesse attività amministrative presso le Direzioni
provinciali/metropolitane e le Filiali di Coordinamento dell’Istituto,
nell’ambito della funzione Credito e Welfare delle Agenzie Prestazioni e
Servizi individuali.
Le
Direzioni Regionali potranno attivare percorsi di sussidiarietà infraregionale
od intraregionale, sulla base delle valutazioni relative ai carichi di lavoro e
alla presenza delle professionalità necessarie.
Istruzioni
operativo-amministrative
Per
le istruzioni operativo-amministrative si fa riferimento al Manuale Operatore
Piccoli Prestiti Gestione Magistrale pubblicato sulla rete intranet
dell’Istituto ed accessibile mediante il seguente percorso: Home>Direzione
centrale Credito e welfare> Prestazioni creditizie >Manuali.
Seguendo
lo stesso percorso è possibile accedere anche alla Nota tecnica della Direzione
centrale sistemi informativi e tecnologici sulla gestione del riaccredito (v.
infra).
In
fase istruttoria si richiama l’attenzione dell’operatore sulla capienza
stipendiale del richiedente il prestito, al fine di verificare l’esatta
rispondenza di quanto indicato in domanda rispetto a quanto evidenziato nel
cedolino delle competenze retributive allegato alla stessa, al fine di evitare
l’indisponibilità della quota cedibile nel caso in cui siano in corso di
ammortamento altre trattenute che rendano indisponibile la medesima.
E’
necessario, inoltre, con riferimento alla fase della riscossione, che venga
assicurato, tramite l’applicativo "Riscossione crediti agli
iscritti", un costante monitoraggio dell’avvenuta dichiarazione delle
quote mensili di ammortamento relativamente alle singole posizioni creditizie
in essere. Le stesse dichiarazioni delle rate sono altresì visibili
nell’applicazione "prestiti" del piano di ammortamento.
La
liquidazione delle relative pratiche avverrà secondo le istruzioni contabili di
seguito descritte.
Istruzioni
contabili per la predisposizione dei mandati attraverso la procedura dei
pagamenti accentrati.
Con
la circolare n. 35 del 20 marzo 2014, sono state diramate le istruzioni
operative e contabili inerenti alla procedura di pagamento accentrato dei
prestiti e delle borse di studio a carico della Gestione unitaria delle prestazioni
creditizie e sociali (evidenza contabile INC), nonché degli interventi di
assistenza scolastica della Gestione per l’assistenza magistrale (gestione
contabile INA), rilasciata in produzione a far data dal 24 marzo 2014 e
definita mediante l’integrazione tra l’applicativo SIN e il sistema contabile
dell’Istituto SAP.
Con
la presente circolare si comunica l’implementazione di tale procedura, per
consentire, altresì, l’accentramento dei pagamenti dei piccoli prestiti della
citata Gestione per l’assistenza magistrale, la cui attività è demandata alle
strutture territoriali a decorrere dall’1 maggio 2015.
Vale
la pena rammentare che la tipologia di spesa oggetto della presente istruzione
riguarda l’ambito istituzionale, a carattere obbligatorio e con controllo di
budget.
L’utilizzo
della procedura di pagamento è successivo al controllo della correttezza della
liquidazione delle prestazioni da parte del responsabile dell’unità di
processo, che appone la firma sulla documentazione prodotta, e all’assunzione
dell’impegno di spesa.
La
Direzione centrale sistemi informativi e tecnologici, sulla base delle
informazioni prodotte dalla procedura amministrativa SIN, predisporrà i lotti
telematici ai fini della determinazione degli ordinativi di pagamento.
Sulla
contabilità delle strutture interessate viene registrata la scrittura
contabile, predisposta automaticamente per l’assunzione dei debiti verso i
beneficiari di tali prestazioni, con imputazione al seguente conto,
appositamente istituito e movimentabili esclusivamente da procedura
automatizzata:
GPA10254
- Debiti per concessione di piccoli prestiti della Gestione per l’assistenza
magistrale.
Predisposti
i lotti, contenenti i pagamenti identificati da apposito codice avente
specifico prefisso ("PE"), la Direzione centrale bilanci e servizi
fiscali emette i corrispondenti ordinativi di pagamento, preacquisiti in
maniera automatica, con imputazione, sulla contabilità di Direzione generale,
al conto di interferenza in uso GPA55173 - Pagamenti accentrati presso la
Direzione generale, tramite la procedura delle spese di funzionamento.
Quest’ultima
operazione consente la successiva registrazione, sulla contabilità di ciascuna
struttura interessata, ai fini della chiusura del citato conto di debito
GPA10254, in contropartita del medesimo conto di interferenza.
Per
la consultazione dei lotti di pagamento da parte degli operatori contabili,
mediante la specifica funzionalità presente sul sistema SAP, si rimanda alle
istruzioni di cui al Manuale utente allegato alla circolare n. 31 del 10 marzo
2014 (cfr. allegato n. 4).
Gestione
automatizzata dei riaccrediti e reintroiti
Eventuali
riaccrediti di somme non riscosse dai beneficiari delle prestazioni anzidette,
per pagamenti non andati a buon fine (iban errato; rinuncia del prestito;
decesso del beneficiario), verranno rilevati sulla contabilità di Direzione
generale al conto di interferenza in uso GPA55180, da parte della procedura
automatizzata che gestisce i riaccrediti da Banca d’Italia.
La
chiusura del conto di interferenza, sulla struttura interessata, avverrà in
contropartita del conto esistente GPA10031, assistito da partitario contabile,
con l’indicazione del seguente nuovo codice bilancio:
"03140
- Somme non riscosse dai beneficiari - piccoli prestiti - INA.
Non
essendo ammessa la riemissione in pagamento dei prestiti in parola, le somme
riaccreditate a tale titolo saranno imputate, in via automatizzata, in entrata
del capitolo finanziario 3E2114022 - "Prestiti non riscossi dai
beneficiari iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e
sociali e della Gestione per l’assistenza magistrale", del quale è stata
proposta la ridenominazione, in sede di 1ª nota di variazione al Bilancio di
previsione 2015.
Per
le necessità di contabilizzazione di tali reintroiti, si istituisce nell’ambito
della pertinente gestione contabile INA (Gestione per l’assistenza magistrale),
il seguente nuovo conto:
INA80131
- Piccoli prestiti non riscossi dai beneficiari.
Le
partite aperte al conto GPA10031, da parte della procedura dei riaccrediti
accentrati, per somme non riscosse dai beneficiari, verranno chiuse in
automatico in contropartita del nuovo conto INA80131 e di eventuali ulteriori
conti, imputati al momento dell’erogazione (trattenute e/o rimborsi ad altro
titolo), in sezione inversa.
I
movimenti contabili di avvenuto reintroito bloccano l’avvio del piano di
ammortamento previsto.
L’operazione
di riaccredito è completamente automatizzata e, pertanto, non è necessaria
alcuna azione di annullamento a carico degli operatori di sede.
Al
termine del suddetto processo automatico di riaccredito, la pratica ritorna
nello stato di liquidazione per poter essere poi manualmente aggregata ad una
nuova proposta di pagamento.
L’aggiornamento
delle consistenze dei cespiti, conseguente ai reintroiti in questione, resta a
cura della Direzione generale.
In
relazione alle partite riaccreditate, gli operatori SIN dovranno,
eventualmente, procedere all’aggiornamento dei dati errati, al fine di sanare
le cause che hanno determinato il riaccredito della somma concessa.
Si
rammenta che, in attesa dell’implementazione di adeguati controlli
automatizzati, l’annullamento di posizioni di piccoli prestiti in precedenza
liquidati ed inviati in pagamento è ammissibile solo previa e scrupolosa
verifica di avvenuto reintroito della prestazione.
Per
fornire una guida agli operatori contabili, per l’avvenuta contabilizzazione
automatizzata dei pagamenti e degli eventuali riaccrediti oggetto di
sistemazioni automatiche, si fornisce il manuale operativo per la rappresentazione
delle fasi contabili prodotte dal sistema SAP (allegato n. 1)
Si
allega, inoltre, alla presente circolare lo schema di biglietto contabile
"tipo" strutturato per la rilevazione del nuovo processo di
erogazione dei piccoli prestiti ex ENAM (allegato n. 2), con gli eventi
amministrativi contenuti nella presente circolare, nonché le variazioni al
piano dei conti (allegato n. 3).
Si
comunica che, allo scopo di illustrare la prestazione in argomento, è stata
approntata, a cura della Direzione centrale Formazione, una video-pillola
formativa, a breve disponibile sulla rete intranet dell’Istituto.
Si
informa, infine, che sono in corso le attività preliminari alla misurazione del
prodotto il cui coefficiente di omogeneizzazione sarà comunicato con apposito
messaggio.
VARIAZIONE AL
PIANO DEI CONTI
|
Tipo
variazione
|
I
|
|
Codice
conto
|
GPA10254
|
|
Denominazione
completa
|
Debiti
per concessione di piccoli prestiti della Gestione per l’assistenza
magistrale
|
|
Denominazione
abbreviata
|
DEB.PER CONC.
PREST. GEST. ASSIST. MAGISTR.
ENAM
|
|
Tipo
variazione
|
M
|
|
Codice
conto
|
INA80150
|
|
Denominazione
completa
|
Riscossione
rate relative ai piccoli prestiti agli iscritti
|
|
Denominazione
abbreviata
|
RISCOSS.
RATE PICCOLI PRESTITI AGLI ISCRITTI
|
|
Tipo
variazione
|
M
|
|
Codice
conto
|
IPA23150
|
|
Denominazione
completa
|
Interessi
su piccoli prestiti agli iscritti
|
|
Denominazione
abbreviata
|
INTERESSI
SU PICC.PRESTITI AGLI ISCRITTI
|
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