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giovedì 19 febbraio 2015

Pareri discordanti sulla nuova Agenzia per le ispezioni sul lavoro

In questi giorni è attesa l’istituzione della nuova Agenzia per le ispezioni sul lavoro, nella quale, in attuazione del Jobs Act, verranno accorpati i servizi attualmente ripartiti tra Ministero del lavoro, Inps ed Inail, con il dichiarato intento  di semplificare le procedure di accertamento, garantendone, al contempo, una maggiore incisività.

Sul nuovo organismo, tuttavia, si registrano già numerose polemiche.
Secondo Cgil, Cisl e Uil, infatti, il provvedimento rischia di paralizzare i controlli e, paventando l’assenza di una effettiva semplificazione, la “triplice” denuncia che la nuova struttura non sarà in grado di fornire tutele necessarie per preservare i posti di lavoro e le retribuzioni dei dipendenti.

Le associazioni sindacali, inoltre, lamentano la mancanza di certezze sulle attività di verifica preposte a garantire la sicurezza sul lavoro, nonché la salute e la tutela ambientale.

Stando alle previsioni, la nuova Agenzia Unica potrà disporre di un personale composto da 5.800 unità, ripartite tra le 18 sedi regionali.

Di conseguenza, saranno cancellate le 108 Direzioni Territoriali del Ministero del lavoro, finora adibite, tra l’altro, alle attività di vigilanza.

Valerio Pollastrini

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