Per
assolvere al meglio alle esigenze dei figli, infatti, mamme e papà, in possesso di un contratto full-time,
potranno scegliere di svolgere la propria prestazione a tempo parziale, con una
riduzione di orario non superiore al 50%.
Detta
opzione, alternativa al congedo parentale, potrà essere esercitata una sola volta.
Inoltre,
in aggiunta a quanto già previsto per i malati di cancro, il diritto al part-time
verrà riconosciuto anche ai lavoratori pubblici e privati affetti da gravi
patologie cronico-degenerative.
Valerio
Pollastrini
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