Il
termine prefissato è quello della fine dell’anno in corso, in modo che dal
prossimo gennaio aziende e lavoratori possano utilizzare i nuovi strumenti preposti alla riduzione del costo del lavoro e
all’incremento dei rapporti a tempo indeterminato.
Rispondendo
alle numerose critiche mosse al Governo negli ultimi giorni, Poletti ha
sostenuto che le misure contenute nella Legge Delega sul Jobs Act, nonché
quelle introdotte nella manovra di Stabilità, mirano a contenere il lavoro
precario e, conseguentemente, ad incrementare le forme contrattuali in grado di
garantire ai lavoratori maggiore stabilità. Al contempo, le nuove norme oltre a
ridurre i costi del personale, dovrebbero garantire maggiori certezze alle
imprese.
In
sostanza, nonostante le forti tensioni sociali, il Governo tira avanti per la
sua strada.
Secondo
il Ministro, infatti, la causa della persistente crisi dei livelli occupazionali
va ricercata proprio nell’immobilismo mostrato dai precedenti Governi che, a proposito
del lavoro, hanno costantemente evitato di affrontare la risoluzione di problematiche
spinose.
Valerio
Pollastrini
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