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domenica 16 novembre 2014

Sul lavoro nessuna marcia indietro del Governo

Dopo aver preso parte al convegno nazionale dell’Assocalzaturifici, il Ministro del Welfare, Giuliano Poletti, ha confermato che, sulla materia lavoro, il primo obiettivo  del Governo è quello di portare a compimento il contratto a tutele crescenti.

Il termine prefissato è quello della fine dell’anno in corso, in modo che dal prossimo gennaio aziende e lavoratori possano utilizzare i nuovi strumenti  preposti alla riduzione del costo del lavoro e all’incremento dei rapporti a tempo indeterminato.

Rispondendo alle numerose critiche mosse al Governo negli ultimi giorni, Poletti ha sostenuto che le misure contenute nella Legge Delega sul Jobs Act, nonché quelle introdotte nella manovra di Stabilità, mirano a contenere il lavoro precario e, conseguentemente, ad incrementare le forme contrattuali in grado di garantire ai lavoratori maggiore stabilità. Al contempo, le nuove norme oltre a ridurre i costi del personale, dovrebbero garantire maggiori certezze alle imprese.

In sostanza, nonostante le forti tensioni sociali, il Governo tira avanti per la sua strada.

Secondo il Ministro, infatti, la causa della persistente crisi dei livelli occupazionali va ricercata proprio nell’immobilismo mostrato dai precedenti Governi che, a proposito del lavoro, hanno costantemente evitato di affrontare la risoluzione di problematiche spinose.

Valerio Pollastrini

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