La spesa delle famiglie italiane in alimenti e bevande
inverte la rotta e torna ad aumentare dopo sette anni di riduzione consecutiva
anche se con un incremento pari ad appena lo 0,4%. E’ quanto emerge da una
analisi della Coldiretti in occasione della divulgazione dei dati Istat sulla
base delle rilevazioni Ismea Nielsen relative ai primi undici mesi del 2015. La
spesa alimentare - sottolinea la Coldiretti - è la principale voce del budget
delle famiglie dopo l’abitazione con un importo complessivo di 215 miliardi ed
è quindi un importante indicatore dello stato dell’economia. Il cambiamento -
precisa la Coldiretti - deve ora trasferirsi alle imprese agricole con una
adeguata remunerazione dei prodotti che in molti casi si trovano tuttora al di
sotto dei costi di produzione. A crescere maggiormente - precisa la Coldiretti
- sono gli acquisti di bevande, dall’acqua (+9%) alla birra (+6%) ma anche
prodotti come gli oli di oliva, il pesce (+4,8%) e gli ortaggi e frutta freschi
(+2,5% e +4,7%) che sono alla base della dieta mediterranea. La leggera ripesa
del mercato interno accompagna il risultato record realizzato nelle
esportazioni agroalimentari che crescono del 7% facendo segnare il record
storico a 36 miliardi di euro. Un andamento – conclude la Coldiretti –
certamente favorito dalle condizioni economiche positive dovute alla ripresa
internazionale e ai tassi di cambio favorevoli su mercati importanti come
quello statunitense, ma che è la conferma che il mondo ha fame di Made in
Italy, anche grazie al successo di Expo.A cura del Dott. Valerio Pollastrini, Consulente del Lavoro
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venerdì 5 febbraio 2016
Istat: Coldiretti, dopo 7 anni consumi alimentari in crescita (+0,4%)
Coldiretti, Nota
del 5 febbraio 2016
La spesa delle famiglie italiane in alimenti e bevande
inverte la rotta e torna ad aumentare dopo sette anni di riduzione consecutiva
anche se con un incremento pari ad appena lo 0,4%. E’ quanto emerge da una
analisi della Coldiretti in occasione della divulgazione dei dati Istat sulla
base delle rilevazioni Ismea Nielsen relative ai primi undici mesi del 2015. La
spesa alimentare - sottolinea la Coldiretti - è la principale voce del budget
delle famiglie dopo l’abitazione con un importo complessivo di 215 miliardi ed
è quindi un importante indicatore dello stato dell’economia. Il cambiamento -
precisa la Coldiretti - deve ora trasferirsi alle imprese agricole con una
adeguata remunerazione dei prodotti che in molti casi si trovano tuttora al di
sotto dei costi di produzione. A crescere maggiormente - precisa la Coldiretti
- sono gli acquisti di bevande, dall’acqua (+9%) alla birra (+6%) ma anche
prodotti come gli oli di oliva, il pesce (+4,8%) e gli ortaggi e frutta freschi
(+2,5% e +4,7%) che sono alla base della dieta mediterranea. La leggera ripesa
del mercato interno accompagna il risultato record realizzato nelle
esportazioni agroalimentari che crescono del 7% facendo segnare il record
storico a 36 miliardi di euro. Un andamento – conclude la Coldiretti –
certamente favorito dalle condizioni economiche positive dovute alla ripresa
internazionale e ai tassi di cambio favorevoli su mercati importanti come
quello statunitense, ma che è la conferma che il mondo ha fame di Made in
Italy, anche grazie al successo di Expo.
La spesa delle famiglie italiane in alimenti e bevande
inverte la rotta e torna ad aumentare dopo sette anni di riduzione consecutiva
anche se con un incremento pari ad appena lo 0,4%. E’ quanto emerge da una
analisi della Coldiretti in occasione della divulgazione dei dati Istat sulla
base delle rilevazioni Ismea Nielsen relative ai primi undici mesi del 2015. La
spesa alimentare - sottolinea la Coldiretti - è la principale voce del budget
delle famiglie dopo l’abitazione con un importo complessivo di 215 miliardi ed
è quindi un importante indicatore dello stato dell’economia. Il cambiamento -
precisa la Coldiretti - deve ora trasferirsi alle imprese agricole con una
adeguata remunerazione dei prodotti che in molti casi si trovano tuttora al di
sotto dei costi di produzione. A crescere maggiormente - precisa la Coldiretti
- sono gli acquisti di bevande, dall’acqua (+9%) alla birra (+6%) ma anche
prodotti come gli oli di oliva, il pesce (+4,8%) e gli ortaggi e frutta freschi
(+2,5% e +4,7%) che sono alla base della dieta mediterranea. La leggera ripesa
del mercato interno accompagna il risultato record realizzato nelle
esportazioni agroalimentari che crescono del 7% facendo segnare il record
storico a 36 miliardi di euro. Un andamento – conclude la Coldiretti –
certamente favorito dalle condizioni economiche positive dovute alla ripresa
internazionale e ai tassi di cambio favorevoli su mercati importanti come
quello statunitense, ma che è la conferma che il mondo ha fame di Made in
Italy, anche grazie al successo di Expo.
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