Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
rende noto che con l'approvazione della Riforma della Pubblica Amministrazione
nasce il Comando per la Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare,
attraverso la riorganizzazione del Corpo forestale dello Stato all'interno
dell'Arma dei Carabinieri.
"Con la riforma - ha dichiarato il Ministro Maurizio
Martina - riorganizziamo le funzioni di polizia impegnate sul fronte
agroambientale, dotando l'Italia di una moderna struttura in grado di assicurare
sempre meglio prevenzione e repressione su questo fronte. Uniamo le forze e
potenziamo gli strumenti operativi. Il nuovo Comando assicurerà
professionalità, specializzazione e un ramificato presidio del territorio
rappresentando di certo una delle esperienze più avanzate d'Europa".
LE PRINCIPALI NOVITÁ DELLA RIORGANIZZAZIONE
- POTENZIATA LA
TUTELA AGROAMBIENTALE
Dalla riorganizzazione del Corpo forestale dello Stato
nell'Arma dei Carabinieri nasce il Comando per la Tutela Forestale, Ambientale
e Agroalimentare. Una grande forza che potenzia le capacità dell'Italia di
preservare e difendere il suo patrimonio paesaggistico, ambientale e
agroalimentare. 7 mila uomini specializzati impiegati sul campo.
- PERCHÈ I
CARABINIERI
L'Arma dei Carabinieri, per il modello organizzativo e
operativo di presidio del territorio, garantisce il più alto livello di
potenziamento della tutela agroambientale. Negli anni proprio i Carabinieri
hanno sviluppato anche competenze specifiche in questo campo con Nuclei specializzati
come i Nac (Nucleo Anticontraffazioni Carabinieri) e Noe (Nucleo operativo
ecologico), oltre all'attività dei Nas (Nucleo anti sofisticazioni).
- RAFFORZATO IL
PRESIDIO TERRITORIALE
Viene potenziato il livello di presidio del territorio
attraverso il rafforzamento dell'attuale assetto con la cooperazione della
capillare rete di strutture dell'Arma, delle sue capacità investigative e delle
sue proiezioni internazionali per le attività preventive e repressive .
- MANTENUTA LA
SPECIALIZZAZIONE
Nel nuovo comando viene assicurata la specializzazione
attraverso l'impiego del personale del Cfs e anche i nuovi immessi verranno
specificamente formati, così da garantire un alto livello professionale nelle
materie agroambientali.
- VALORIZZATE LE
PROFESSIONALITÁ
Il personale mantiene le competenze possedute e viene
impiegato nell'attuale sede di lavoro e incarico ricoperto. Nascono per questa
ragione i Ruoli forestali nell'Arma. Anche le progressioni di carriera vengono
salvaguardate rispettando i criteri attualmente esistenti. La riorganizzazione
prevede poi il trasferimento di 750 agenti ad altre forze di polizia o
amministrazioni.
- EFFICIENTATI I
COSTI E CONFERMATA LA DIPENDENZA FUNZIONALE DAL MINISTERO DELLE POLITICHE
AGRICOLE
Con la riorganizzazione del Cfs e le altre misure contenute
nel decreto legislativo vengono efficientati i costi di gestione. Il nuovo
comando è posto alle dipendenze funzionali del Ministro delle politiche
agricole alimentari e forestali a conferma dello stretto collegamento del comparto
di specialità con le competenze, le tematiche e gli obiettivi del Ministero.
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