A novembre 2015 il fatturato dell'industria, al netto della
stagionalità, registra una diminuzione dell'1,1% rispetto a ottobre, con
identiche variazioni sul mercato interno e su quello estero.
Nella media degli ultimi tre mesi, l'indice complessivo cala
dello 0,7% rispetto ai tre mesi precedenti (-0,8% per il fatturato interno e
-0,4% per quello estero). Sulla flessione trimestrale pesa la dinamica negativa
delle vendite di prodotti energetici, al netto dei quali il fatturato risulta,
complessivamente, in lieve crescita (+0,1%).
Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi
sono stati 21 contro i 20 di novembre 2014), il fatturato totale cresce in
termini tendenziali dello 0,8% (+2,2% al netto dell'energia), con incrementi
dello 0,5% sul mercato interno e dell'1,1% su quello estero.
Gli indici destagionalizzati del fatturato segnano
incrementi congiunturali per l'energia (+0,6%) e per i beni di consumo (+0,3%),
mentre registrano una flessione i beni strumentali (-3,7%) e i beni intermedi
(-0,5%).
L'indice grezzo del fatturato cresce, in termini
tendenziali, del 4,1%: il contributo più ampio viene dalla componente interna
dei beni strumentali.
Per il fatturato l'incremento tendenziale più rilevante si
rileva nella fabbricazione di mezzi di trasporto (+8,0%), mentre la maggiore
diminuzione riguarda la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati
(-16,1%).
Per gli ordinativi totali, si registra un incremento
congiunturale dell'1,6%, sintesi di un aumento del 4,4% degli ordinativi
interni e un calo del 2,5% di quelli esteri.
Nel confronto con il mese di novembre 2014, l'indice grezzo
degli ordinativi segna un aumento del 12,1%. L'incremento più rilevante si
registra nella fabbricazione di prodotti di elettronica (+157,1%, attribuibile
a rilevanti commesse nella fabbricazione di strumenti di misurazione e
navigazione), mentre una flessione si osserva nella fabbricazione di
apparecchiature elettriche (-4,0%).
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Prossima diffusione: 24 febbraio 2016
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