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lunedì 18 gennaio 2016

I giovani di Confcommercio e i giovani dell'Unesco per tutelare e promuovere il patrimonio d'Italia

Confcommercio, Nota del 18 gennaio 2016

A Roma Prima Assemblea Nazionale del Comitato Giovani della Commissione Nazionale Italiana per l'Unesco. Firmati due protocolli d'intesa con il ministero dell'istruzione e con il Gruppo Giovani Imprenditori Confcommercio.

L'Italia è il paese con il maggior numero di siti della lista del patrimonio dell'Umanità dell'Unesco. Beni da salvaguardare nelle emergenze e giorno dopo giorno. A Roma, presso Palazzo Giustiniani,  è stato tenuto a battesimo il comitato Giovani della Commissione Nazionale per l'Unesco proprio con l'intento di mobilitare le energie giovani del paese per tutelare la cultura. Il presidente del Comitato Paolo Petrocelli: "E' un gruppo di oltre 200 giovani fra i 20 e i 35 anni che in tutte le regioni d'Italia si sono organizzati in gruppi locali. Abbiamo firmato due protocolli d'intesa importanti, uno con il ministero dell'istruzione e l'altro con Confcommercio giovani imprenditori. Quello che vogliamo fare... è proprio ipotizzare nuovi modelli gestionali e anche di investimenti a sostegno di progetti che guardano al futuro". Si tratta di lavorare nelle scuole, promuovere il patrimonio e le start up culturali e turistiche, insomma costruire una rete sul territorio che coinvolga quanti più attori possibile, le istituzioni ma anche imprese, società civile, cittadini pronti a finanziare progetti, conservazione e restauri, coinvolgendo quanto più possibile il settore privato. Giovanni Puglisi, presidente della commissione nazionale per l'Unesco: "Non è necessario pensare soltanto a situazioni particolari di pericolo o di disastro. La normale amministrazione richiede - soprattutto in una fase di crisi come è quella attuale da parte della pubblica amministrazione - un supporto dei privati". Intanto, per il ministro della Cultura Dario Franceschini, questa è una iniziativa importante proprio perché parte dai giovani: "Possono decidere le modalità in cui vivere la vita in modo più dinamico attraverso l'offerta culturale, possono impegnarsi per tutelare il patrimonio culturale, e i giovani dell'Unesco mi pare abbiano proprio questa intenzione".

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