L'allarme di Federlavoro Servizi Confcooperative alla
"tassa del paradosso"
Federlavoro e Servizi, è ancora allarme sulla tassa di
licenziamento
Continua a lanciare l’allarme sulla tassa di licenziamento
Federlavoro e Servizi-Confcooperative, denunciando il paradosso del contributo
previsto dalla legge Fornero che le aziende del settore multiservizi dovranno
pagare in caso di cambio appalto anche se nessun lavoratore sarà licenziato.
Una somma che può variare dai 490 ai 1470 euro per ciascun dipendente che
l’impresa uscente dovrà pagare anche se il lavoratore sarà riassunto dalla
ditta subentrante, secondo quanto previsto dalla clausola sociale stabilita nel
contratto nazionale delle imprese del settore, in base alla quale queste ultime
si impegnano a riassorbire il personale dell’azienda uscente in caso di cambio
appalto.
«Dal primo gennaio del 2016 centinaia di piccole e medie
imprese si troveranno ad affrontare condizioni particolarmente complicate e
difficili, per molte di esse il rischio concreto è di non farcela. L’intero
settore che gravita intorno al contratto nazionale del multiservizi si troverà
di fronte a quella che potrebbe rivelarsi una crisi strutturale» ha ricordato
più volte nei giorni scorsi il presidente di Federlavoro, Massimo Stronati,
intervenendo su diversi quotidiani nazionali per chiedere al governo di
intervenire rapidamente e risolvere il “cortocircuito” a danno di migliaia di
imprese.
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