L'aumento della produttività, la riduzione dei costi e la
possibilità di usufruire degli sgravi previsti dalla Legge di Stabilità 2016
sono solo alcune delle motivazioni che spingono sempre più aziende ad adottare
lo "smartwork", ovvero il lavoro da casa. Soprattutto adesso che il
Ddl sul lavoro agile potrebbe essere approvato dal Consiglio dei Ministri.
Secondo il Corriere della Sera, sarebbero già 100mila le
imprese italiane che hanno provveduto ad adottare un progetto di smartwork. Tra
queste, anche grandi multinazionali del settore delle telecomunicazioni e
dell'informatica mentre anche l'industria meccanica si avvia in questa
direzione.
Sicuramente
l'esigenza di conciliare i tempi di vita e di lavoro incentiva la scelta del
lavoro da casa, che in questo modo renderebbe i lavoratori più soddisfatti e meno
assenti sul lavoro. Sebbene non siano da sottovalutare le dinamiche salariali
dei lavoratori coinvolti, l'iniziativa è stata accolta positivamente anche dal
Presidente della Commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano: "Non ci
si può opporre alla rivoluzione digitale.
È giusto che una
legge faccia da cornice allo smartwork. Mettendo qualche paletto e agevolando
le procedure".
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