Forte incremento delle pensioni anticipate o di anzianità
liquidate nel 2015 rispetto al 2014. Lo conferma l’Osservatorio di monitoraggio
dei flussi di pensionamento dell’Inps, pubblicato il 21 gennaio, sui dati
raccolti lo scorso anno sino al 2 gennaio 2016. Dallo studio emerge che sono
state liquidate complessivamente 523.536 pensioni, il 9,3% in più dell' anno
precedente, ma quelle di anzianità/anticipate sono cresciute del 74,3%.
Impennata che, come sottolineato dall’istituto di
previdenza, «dipende essenzialmente dalle nuove regole introdotte dalla
legge214/2011 (riforma Fornero) che ha di fatto inasprito, a decorrere dal
2012, i requisiti contributivi richiesti per il trattamento di anzianità
anticipato. Il report evidenzia, inoltre, un notevole incremento dell' opzione
donna, che consente di accedere alla pensione a 57/58 anni e 3 mesi di età e 35
di contributi. L’incremento dei trattamenti di pensionamento anticipati si
registra soprattutto negli uomini del settore commercio (+101%) e per gli artigiani
(+80%).
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