Il Governo restituisce ai dipendenti dei ministeri le
risorse destinate alla produttività. Questo il dietro-front dell'esecutivo dopo
la mobilitazione di Cgil Cisl Uil. A comunicarlo gli stessi sindacati "È
di queste ore - dichiarano in un comunicato congiunto- il provvedimento con il
quale il Governo restituisce ai lavoratori dei Ministeri quanto scippato con la
legge di assestamento 2015 in merito alle risorse destinate al miglioramento e
all'efficientamento dei servizi, alle aperture straordinarie e al prolungamento
degli orari. Le iniziative di lotta messe in campo dalle categorie del pubblico
di Cgil, Cisl e Uil, che hanno mobilitato i lavoratori con assemblee in tutti i
ministeri, hanno ottenuto il risultato prefissato”. “La mobilitazione paga. Ma
-precisano Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa- non ci fermiamo: la mobilitazione dei
lavoratori pubblici continua. Il 28 novembre saremo in piazza a Roma per
rivendicare il diritto a un rinnovo del contratto che sia dignitoso e per
chiedere di essere i protagonisti di una vera riforma della PA, che vada
davvero incontro alle necessità dei cittadini”, concludono.
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