Grazie a un accordo con il Centro per la Giustizia minorile
per l’Abruzzo Marche e Molise, una ventina di ragazzi sottoposti a misure
cautelari saranno sensibilizzati sui rischi presenti nelle attività lavorative
con una giornata formativa, in programma il 5 novembre presso la direzione
regionale dell’Istituto
L’AQUILA - Alcuni sono già impegnati in lavori socialmente
utili, altri sono ancora sottoposti a misure cautelari, ma presto entreranno
nel mondo del lavoro. A loro l’Inail Abruzzo dedicherà il prossimo 5 novembre
una giornata di informazione e formazione sulla sicurezza e la prevenzione sui
luoghi di lavoro, organizzata nell’ambito del progetto “Non mettere le sbarre
alla sicurezza”. Frutto di un accordo di collaborazione sottoscritto il 23
settembre tra la direzione regionale dell’Istituto e il Centro per la Giustizia
minorile per l’Abruzzo Marche e Molise, l’iniziativa punta a inserire i
partecipanti in un percorso di rieducazione al lavoro.
Coinvolti esperti,
funzionari e formatori.
A partecipare saranno una ventina di ragazzi – minorenni e
giovani adulti under 25 sottoposti a procedimento penale – che presso la sede
della direzione Inail dell’Aquila incontreranno il personale dell’Istituto.
Esperti della Consulenza tecnica accertamento rischi e prevenzione (Contarp),
funzionari della prevenzione e formatori si alterneranno nell’affrontare il
tema della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro, anche attraverso
alcuni filmati esplicativi e la distribuzione di materiale informativo. A fine
giornata sarà consegnato a tutti un attestato di partecipazione.
Negri: “Un approccio
ai principi della prevenzione”.
“La giornata formativa rappresenterà per questi ragazzi un
momento significativo di approccio ai principi fondamentali della sicurezza e
della prevenzione nel mondo del lavoro, nel quale si troveranno a operare nel
prossimo futuro – spiega il direttore regionale dell’Inail, Nicola Negri – Per
la realizzazione dell’iniziativa l’ufficio di Servizio sociale per i minorenni
dell’Aquila, che si occupa dei minori sottoposti a procedimento penale nella
fascia di età compresa tra i 14 e 18 anni, e che prosegue il suo intervento
fino al compimento del 25esimo anno di età, si è rivelato il partner ideale”.
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