Il Ministero dello Sviluppo economico e il Ministero
dell’Ambiente lanciano la consultazione pubblica sulla Strategia per la
riqualificazione energetica del parco immobiliare - STREPIN e sul Piano per
l’incremento degli edifici a energia quasi zero - PANZEB.
L’incremento dell’efficienza energetica negli edifici e la
transizione verso gli edifici a energia quasi zero (NZEB) costituiscono
obiettivi prioritari per il Paese, perseguiti grazie all’attivazione di
un’ampia gamma di misure di regolazione e di incentivazione.
Le potenzialità di risparmio in gioco sono ampie. Gli
edifici sul territorio nazionale infatti, contando solo il settore
residenziale, ammontano a più di 12 milioni per un totale di oltre 31 milioni
di abitazioni, e rappresentano circa il 40% del fabbisogno energetico del
Paese. Si stima che oltre il 60% di questi siano in classe energetica G, ovvero
quella con i consumi più alti.
La STREPIN, redatta ai sensi del decreto legislativo n.
102/2014, partendo dalla ricognizione del parco immobiliare nazionale stima il
risparmio di energia atteso al 2020 grazie alle misure attivate. L’analisi
delle barriere tecniche, economiche e finanziarie che ostacolano la
realizzazione degli interventi di efficienza energetica accompagna poi le
proposte di miglioramento degli strumenti di supporto in un’ottica
cost-effective. L’attuazione di tali proposte, che proprio grazie alla
consultazione potranno essere integrate e ampliate, permetterebbe di
incrementare il risparmio atteso al 2020, avvicinandolo alle potenzialità
stimate per il settore civile.
Dal 2021 i nuovi edifici dovranno essere a energia quasi
zero. In vista di tale obbligo il PANZEB, previsto dal decreto legislativo n.
192/2005, traccia gli orientamenti e le linee di sviluppo nazionali per
incrementare il loro numero tramite le misure di regolazione e di
incentivazione disponibili. Il documento, tra l’altro, chiarisce il significato
operativo di NZEB, valuta le prestazioni energetiche di alcune delle sue
espressioni nelle differenti tipologie d’uso e zone climatiche e stima i
sovra-costi necessari per la loro realizzazione.
La consultazione è aperta fino al 4 dicembre 2015.
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