Partirà l'1 gennaio 2016 la nuova Agenzia per le politiche
attive del lavoro - ANPAL - per completare il piano di riforme previsto dal
Jobs Act. L'Anpal sarà formata dalle strutture regionali per le Politiche
attive del lavoro, da Inps, Inail, Agenzie per il lavoro e soggetti pubblici e
privati che dovranno collaborare insieme per il reinserimento lavorativo del
soggetto disoccupato. L’attenzione è rivolta soprattutto ai senza lavoro e ai
soggetti fruitori di misure di sostegno al reddito, che ora verranno aiutati
dai servizi accreditati a cercare una nuova occupazione attraverso azioni di
orientamento, formazione e ricollocazione. Cambia lo scenario, quindi, come fa
notare la Fondazione Studi Consulenti del Lavoro sul Corriere "grazie ad
un sistema integrato, composto da soggetti pubblici e privati accreditati,
sull'esempio europeo, ripercorrendo lo schema del programma Garanzia
Giovani".
Questo comporterà l'avvio di un Albo nazionale degli enti
accreditati a svolgere attività di formazione professionale, in cui i Fondi
interprofessionali svolgeranno un ruolo chiave. Salvatore Pirrone, Direttore
Generale del Ministero del Lavoro, annuncia sul Corriere la creazione di un
"portale unico nazionale per la registrazione dei disoccupati" che
dovrà "definire le modalità e l'importo dell'assegno di ricollocazione
oltre che occuparsi della profilazione dell'utente". Oltre al portale,
sarà predisposto entro il 2017 "il fascicolo elettronico del lavoratore",
una sorta di curriculum vitae digitale che conterrà tutti i rapporti di lavoro
e le esperienze di formazione del lavoratore, che potranno così essere
consultati più facilmente dalle aziende.
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