Dalla Regione una risposta all’appello delle comunità
terapeutiche. Si tratta di contributi
fermi dal 2001 che erano ben al di sotto di quelle delle altre regioni
italiane. Una risposta concreata alle esigenze di oltre 745 persone assistite
nelle comunità terapeutiche e delle loro famiglie
27/10/2015 - La Regione interviene per sostenere le famiglie
e i pazienti assistiti nelle comunità terapeutiche e dare una risposta
concreata alle esigenze di oltre 745 persone assistite nelle comunità
terapeutiche e delle loro famiglie.
Dopo 14 anni la Regione aumenta le rette, cioè i contributi
per ciascuno degli assistiti in queste strutture: si tratta di contributi che
erano fermi dal 2001 ed erano ben al di sotto di quelle delle altre regioni
italiane. È stato possibile anche grazie all'intermediazione di Acta Lazio,
l’Associazione di Comunità Terapeutiche Accreditate del Lazio.
I contributi aumentano del 50%. In particolare, per l'assistenza terapeutico riabilitativa
residenziale si passa da 38 a 65 euro, per la semi residenziale da 24 a 41, per
l'assistenza sanitaria pedagogica da 32 a 58 e da 18 a 38 per l'assistenza sanitaria
pedagogico riabilitativa semi residenziale. Tra le altre cose aumenteranno
anche le tariffe per la presa in carico di tossicodipendenti e di coloro che
hanno più bisogno.
Una risposta all’appello delle comunità terapeutiche. Nel
2014 la Regione ha impiegato risorse pari a 75,3 milioni di euro, la stessa
cifra è prevista anche per il 2015 per l’intero settore delle dipendenze.
L’intero sistema è stato riorganizzato definendo l’attuale tipologia d’offerta
attraverso tre tipologie di servizi:
-
I servizi privati accreditati, per garantire a
chi vuole uscire dalla dipendenza una rete di strutture organizzate e capaci.
-
I servizi pubblici, la Regione ha provveduto ad
aumentare l’offerta di servizi pubblici sul territorio valorizzando
l’esperienza professionale soprattutto nel campo dei servizi specialistici e di
riduzione del danno.
I progetti: la Regione ha finanziato progetti attraverso
bandi pubblici in grado di offrire prestazioni sempre più specifiche.
Attualmente sono attivi 45 progetti con 350 operatori.
“Oggi è una giornata storica ed è una bella battaglia di
civiltà vinta perché in anni di tagli e sprechi ci si era dimenticati di chi
aveva bisogno – lo ha detto il presidente, Nicola Zingaretti, nel corso di un
incontro alla Comunità di Don Picchi al Ceis di Roma. Le tariffe bloccate da 14
anni erano il simbolo di un modo di funzionare che non andava bene e sono orgoglioso e commosso di
questa accoglienza che dà la misura di quanto le persone che devono ricevere
questi servizi se lo aspettavano, ma se lo aspettava anche uno straordinario
mondo della solidarietà che da anni faceva questa richiesta"- ha detto
ancora Zingaretti.
Nessun commento:
Posta un commento