Rispetto a luglio il fatturato cala dell'1,6% mentre gli
ordini scendono del 5,5%. Su base tendenziale, invece, c'è una crescita dello
0,8% e del 2,1% rispettivamente.
Ordini e fatturato dell'industria in calo ad agosto. Su base
mensile, segnala l'Istat, gli ordinativi scendono del 5,5%, con cali del 7,4%
per quelli interni e del 2,8% per quelli esteri. Nel confronto con il mese di
agosto 2014, l'indice grezzo degli ordinativi segna invece un aumento del 2,1%.
L'incremento più rilevante si registra nei mezzi di trasporto (+14,3%), mentre
la flessione maggiore si osserva nelle industrie tessili (-6,5%). Per quanto
riguarda il fatturato, al netto della stagionalità, registra una diminuzione
dell'1,6% rispetto a luglio, con variazioni negative sia sul mercato interno
(-2,2%) sia su quello estero (-0,5%). Nella media degli ultimi tre mesi,
l'indice complessivo registra una flessione dello 0,1% rispetto ai tre mesi
precedenti con variazioni identiche per il fatturato interno ed estero Corretto
per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 21 contro i 20 di
agosto 2014), il fatturato totale cala in termini tendenziali del 2,4%, con
diminuzioni del 3,3% sul mercato interno e dello 0,4% su quello estero. Gli
indici destagionalizzati del fatturato segnano decrementi congiunturali per
l'energia (-5,9%), per i beni intermedi (-2,2%) e per i beni di consumo
(-2,1%), mentre i beni strumentali registrano un aumento (+0,8%). L'indice
grezzo del fatturato aumenta, in termini tendenziali, dello 0,8%: il contributo
più ampio a tale risultato viene dalla componente interna dei beni strumentali.
Per il fatturato l' incremento tendenziale più rilevante si registra nella
fabbricazione di mezzi di trasporto (+21%), mentre la maggiore diminuzione del
settore manifatturiero riguarda la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi
raffinati (-19,7%).
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