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mercoledì 10 giugno 2015

Inail: meno infortuni nel commercio, ma le tecnopatie in cinque anni sono aumentate di un terzo

Inail, News del 10 giugno 2015

Lo rileva Dati Inail, che nel suo ultimo numero dedica un approfondimento a questo settore. Nell’ambito dei servizi è quello con il maggior numero di denunce, che però tra il 2009 e il 2013 sono diminuite del 27,2%. Nello stesso arco di tempo, invece, l’incremento delle malattie professionali è stato del 36,5%

ROMA - L’ultimo numero del periodico statistico Dati Inail dedica un approfondimento al commercio, che anche nel 2013 si è confermato come il settore dei servizi con il maggior numero di infortuni sul lavoro (una denuncia su cinque), seguito dalla sanità (17,2%) e dai trasporti (16%).

Più di un caso su due nella vendita al dettaglio.
Nel quinquennio 2009-2013 la flessione delle denunce è stata pari al 27,2% (da 72.414 a 52.731 casi), superiore a quella complessiva dei servizi (-22,2%, da quasi 327mila a oltre 254mila casi). L’analisi per comparto mostra una maggiore concentrazione dei casi nel commercio al dettaglio (56,7%), seguito da quello all’ingrosso (26,6%). Rispetto al dato di cinque anni prima, il calo infortunistico più consistente si è registrato nel commercio e riparazioni autoveicoli e motocicli (-36,5%), e riflette anche l’effetto della crisi che ha investito il settore automobilistico, che ha provocato un conseguente calo dell’occupazione.

Netta prevalenza dei disturbi muscolo-scheletrici.
Nello stesso arco temporale i casi di malattia professionale denunciati nel commercio sono invece aumentati di oltre un terzo (+36,5%), dai 2.009 del 2009 ai 2.743 del 2013, che rappresentano quasi un quarto (24%) dell’intero ramo servizi. Il maggior numero di denunce (2.194 casi, pari all’80%) riguarda disturbi muscolo-scheletrici causati dai movimenti tipici effettuati nel corso del lavoro, quali posture inadeguate e movimenti ripetuti, sollevamento o movimentazione di carichi. Tra questi spiccano, in particolare, le tendiniti (40,3%) e le affezioni ai dischi intervertebrali (28,7%).

Il lavoro festivo e notturno tra i fattori che incidono sullo stress.
Oltre l’8% delle denunce riguarda invece le malattie del sistema nervoso e degli organi di senso, in particolare l’ipoacusia (63%), circa il 4% le tecnopatie dell’apparato respiratorio e oltre il 2% i tumori. I fattori principali che incidono sullo stress lavoro correlato di chi lavora nel commercio – i disturbi psichici rappresentano il 2,3% del complesso delle denunce del settore – sono l’impiego durante i giorni festivi, la turnazione, gli orari di lavoro che spesso si protraggono la sera e la notte, e l’interazione continua con la clientela.

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