Il
decreto legislativo che introdurrà il contratto a tutele crescenti ha previsto,
infatti, che l'abolizione dei rapporti a progetto, disposta per il 1° gennaio
2016, non riguarderà le collaborazioni
regolamentate dagli accordi collettivi, come quello per gli operatori dei
call-center impiegati in attività “outbound”, siglato il 1° agosto 2013.
Nello
specifico, l’accordo predetto riguarda tutti quei lavoratori adibiti alle telefonate
per la vendita di beni o servizi, i quali, a differenza di quelli, c.d. “inbound”,
preposti a raccogliere le sole chiamate in entrata, sono inquadrati con
contratti a progetto.
In
sostanza, il Jobs Act, salvaguardando le
collaborazioni a progetto degli operatori in “outbound”, di fatto, annulla per
questa categoria di lavoratori la speranze di un migliore inquadramento.
Valerio
Pollastrini
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