Più sviluppo, più lavoro, più servizi ed equità fiscale
Il Consiglio regionale ha approvato il Bilancio previsionale
2016-2018 e la Legge di stabilità 2016.
31/12/2015 - La manovra di bilancio 2016, al netto del
settore sanitario, delle altre risorse vincolate e delle partite tecniche,
ammonta complessivamente a 3,55 miliardi di euro di cui 2,95 miliardi sono
destinati alla spesa corrente e 598 milioni alla spesa in conto capitale, con
un incremento di 260 mln rispetto al 2015 sugli investimenti.
1) QUALITA’ DELLA SPESA E NUOVI RISPARMI
L’efficientamento della spesa resta uno degli obiettivi
principali che la Giunta regionale vuole portare avanti anche nel 2016.
- Enti e società
Continua a scendere la spesa per il funzionamento degli enti
regionali e le società, sia attraverso la riduzione dei fitti passivi sia
attraverso l’attuazione del Piano di razionalizzazione delle società. Nel 2014
la spesa per enti e società era di 192 mln, nel 2015 di 176 mln, nel 2016 sarà
di 170 mln fino ad arrivare a 154 mln nel 2018. Si prevede, nell’immediato, la
conclusione del percorso di fusione in un unico soggetto delle due società che
si occupano di sistemi informativi e funzioni amministrative, Lazioservice e
Lait e la conclusione dell’iter di fusione di Bic in Lazio Innova.
- Personale
Cala anche la spesa
per il personale, da 282 mln nel 2015 a 281,86 mln nel 2016 nonostante il costo
aggiuntivo di 6,7 mln per l’assorbimento del personale delle Province.
CONTINUITA’
CONTRATTUALE A 1.300 EX DIPENDENTI DELLE PROVINCE.
A tal proposito, l’art.6 della Legge di stabilità dispone la
riallocazione delle funzioni non fondamentali già svolte dalla Città
metropolitana di Roma capitale e delle province nonché le modalità di
individuazione delle risorse strumentali e finanziarie connesse al loro
esercizio. L’attuazione di questa norma, in attesa dell’approvazione della Plr
269 in discussione in Commissione Bilancio, consente di garantire continuità
contrattuale ad oltre 1300 persone, ex dipendenti delle Province. Con
emendamenti della minoranza, si è stabilito il termine del 28 febbraio 2016
entro il quale deve essere adottata la disciplina del conferimento di ulteriori
funzioni e compiti a Roma Capitale e ai comuni.
- Organi istituzionali
La spesa per gli organi istituzionali passa da 78,8 mln a
76,70 mln. Confermati i trasferimenti per 60 mln al Consiglio regionali e
minori spese per 1,6 mln da parte della Giunta.
2) POLITICHE DI SVILUPPO: RAFFORZIAMO LA
CRESCITA
Nel Bilancio predisposto dalla Giunta sono indicati i
principali strumenti per assecondare la crescita e lo sviluppo del territorio:
- Il valore delle Leggi approvate dal Consiglio regionale.
La copertura finanziaria per le leggi approvate nella X Legislatura viene
garantita con 114,56 milioni di euro complessivi tra parte corrente e parte
capitale. Nel 2015 la copertura finanziaria ammontava a 83,94 mln di euro.
- Programmazione europea 2014/2020. Sono già state avviate
35 delle 45 Azioni cardine. Il Bilancio 2016, in linea con la programmazione
unitaria dei fondi europei, prevede nel 2016 l’attivazione di Bandi sui tre
programmi operativi, Fesr (125 mln), Fse (145 mln) e Psr (169mln), per un
totale di oltre 440 milioni di euro.
- Infrastrutture
stradali e scuole. Nel triennio 2016-2018 sono previsti finanziamenti per 530
mln di euro anche con il supporto del Fondo di Sviluppo e Coesione e 73,2 mln
di mutui BEI. Abbiamo già dato copertura agli interventi di conclusione dei
cantieri per realizzare la strada statale Monti Lepini, la Rieti-Torano, la
tangenziale dei Castelli, il viadotto Biondi a Frosinone, la via Lungoliri a
Pontecorvo e garantiamo anche l’avvio del cantiere della Orte-Civitavecchia.
Sul bilancio 2016-2018 si prevede la copertura dei lavori relativi alla superstrada
Orte-Civitavecchia (105,3 mln), alla Ferrovia ex concessa Roma-Viterbo (150
mln), alla Linea C metropolitana di Roma (138,7 mln), all’ampliamento della via
Tiburtina (16 mln), all’ impianto di risalita del Terminillo (13,9 mln) e alla
funicolare di Rocca di Papa (5,3 mln) e il Programma straordinario di Edilizia
scolastica (81,6 mln), opere che potranno trovare attuazione appena il Governo
indicherà i criteri di riparto del Fondo Sviluppo e Coesione.
Sul Fondo Sviluppo e Coesione, continua il confronto con il
governo. Le altre possibili opere finanziabili con il FSC sono: la ferrovia
Roma Lido, il prolungamento linea B1metropolitana di Roma, il collegamento
Canepina-Vallerano con la superstrada Orte-Civitavecchia, il secondo e ultimo
lotto del collegamento stradale Rieti-Torano, l’adeguamento innesto della SS2
(Appia) a Comune di Ariccia e nuovo Ospedale dei Castelli.
- Formazione e lavoro. Nel 2016 sono previsti 128,9 mln di
risorse di bilancio e 121 mln di fondi strutturali FSE per garantire: il
diritto allo studio, la formazione professionale, il coworking, i servizi per
l’impiego, le scuole di alta formazione, gli LSU, i progetti per le scuole, i
green jobs, il contratto di ricollocazione.
La Regione fa uno sforzo in più. Con la soppressione della
Province, la Regione si fa carico del 50% di quanto veniva garantito in passato
dalle Province per l’assistenza agli alunni disabili – che passa alla
formazione - con 8,5 mln di euro. Si lavorerà per integrare queste risorse con
il Fondo sociale europeo.
Per quanto riguarda il lavoro, sempre più evidente
l’inversione di tendenza nella nostra Regione verso le politiche attive
rispetto alle politiche passive con 9 mln di risorse regionali e 30,4 mln di
fondi europei. 5,5 mln di fondi regionali serviranno a finanziare anche per
l’anno 2016 i circa 700 Lavoratori
Socialmente Utili impiegati nei comuni del Lazio; 1,5 mln nel settore
aeroportuale, uno dei settori centrali per lo sviluppo della nostra Regione,
rifinanziando la legge sull’indotto Alitalia per favorire i lavoratori del
settore; 1,5 mln di euro per il bonus assunzionale.
- Ricerca e innovazione tecnologica. Oltre a 25 mln di euro
di fondi strutturali FESR, sono previsti 25,5 mln di euro di investimenti per
innovazione e trasferimento tecnologico e per riposizionamento competitivo.
Inoltre, da bilancio, 16 mln sono destinati alla ricerca di base e ai distretti
tecnologici. Le politiche per il riposizionamento competitivo sono rivolte alle
aree di crisi di Piedimonte San Germano, con il rifinanziamento della legge
46/2002 per l’indotto Fiat, e a sostegno della Valle dell’Aniene .
- Cultura. 37 mln di euro di risorse di bilancio per
sostenere lo spettacolo dal vivo, la valorizzazione del patrimonio culturale,
il fondo per il Cinema e l’audiovisivo, il completamento dei teatri pubblici
comunali, il sostegno agli enti culturali (Teatro dell’Opera, Teatro di Roma,
Santa Cecilia, ATCL, Romaeuropa, Maxxi, Fondazione Cinema, Quadriennale) oltre
a 5 mln del Fesr per produzioni audiovisive. Il 2016 sarà l’anno cruciale per
la valorizzazione del patrimonio regionale: la Regione Lazio investirà infatti
nel triennio 16-18 fino a 10,2 milioni di euro di interventi, di cui 3,2
milioni nel 2016.
- Interventi per la tutela dell’ambiente e del territorio.
Potabilizzazione dell’acqua dall’arsenico a Viterbo, investimenti per
approvvigionamento idrico Isole Pontine, assetto idrogeologico, Valle del
Sacco, interventi per la costa e le spiagge e per la valorizzazione del fiume
Tevere per un totale di 164 milioni di risorse a cui si aggiungono 16 mln in
più del Fesr nel 2016 per l’assetto idrogeologico e 3 mln per le aree produttive
ecologicamente attrezzate (APEA).
- Agricoltura, caccia e pesca. Nel 2016 sono previsti 24,58
mln di euro per il sostegno al settore zootecnico, per la copertura della legge
sulla fauna selvatica, ad Arsial a supporto di tutte le attività affidate dalla
legge a questa agenzia, alle attività di promozione del settore agroalimentare,
per la tutela della fauna e flora, per il progetto Sapere i Sapori, educazione
alimentare nelle scuole e per promozione del latte laziale. L’agricoltura potrà
inoltre godere di 169 milioni di euro di fondi del PSR 2014-2020, previsti per
l’anno 2016, parte del totale complessivo di 780 milioni di euro per i sette
anni di programmazione.
3) SERVIZI ESSENZIALI, AL CENTRO I BISOGNI
DELLE PERSONE
Il Bilancio regionale 2016 contiene importanti novità per
quanto riguarda i trasferimenti sul trasporto pubblico locale, con un
incremento di 42 mln rispetto al 2015, e 41 mln in più per le politiche
sociali.
- Trasporto pubblico locale. La quota regionale passa da
292,40 mln di euro a 334,80 mln oltre ai 574 mln del Fondo nazionale trasporti
per un totale di 908 mln. L’amministrazione regionale compie uno sforzo in più
per supportare il tpl di Roma Capitale nell’anno del Giubileo e per ammodernare
il parco bus con mezzi meno inquinanti.
- Politiche sociali. Si passa da 140 mln di risorse libere
di parte corrente per il sociale, nel 2015, a 182 mln, complessivamente tra
risorse libere e trasferimenti statali, nel 2016 oltre ai 25 mln previsti con
fondi FSE. Sono tante le azioni previste per il settore sociale, tra le
principali: interventi per i minori, l’infanzia e gli asili nido; le RSA; gli
interventi per la disabilità, per gli anziani, per i soggetti a rischio di
esclusione sociale – tra cui il contrasto al gioco d’azzardo; interventi a
sostegno della famiglia e di contrasto alla povertà ed esclusione sociale e per
la programmazione sociosanitaria (piani di zona e distretti sociosanitari).
- Edilizia sanitaria. Nel bilancio 2016 sono previsti 32,6
mln per l’edilizia sanitaria oltre a 113,2 mln di trasferimenti statali nel
2016. In particolare, continua l’impegno della Regione per la realizzazione
delle Case della Salute con uno stanziamento previsto di 15,5 mln di euro nel
triennio 2016/2018.
- Rifiuti. Si conferma il piano di raccolta differenziata
con 42,5 mln di euro.
- Sicurezza. Nel 2016
sono previsti 6,2 mln di euro per rispondere alla crescente domanda di
sicurezza dei cittadini. Sarà possibile realizzare importanti interventi per la
sicurezza urbana, il contrasto all’usura, il riutilizzo dei beni confiscati, il
contrasto alla violenza di genere e a sostegno dell’osservatorio sicurezza e
legalità.
4) IRPEF PIU’ EQUA ED ALTRE ESENZIONI
La Legge di Stabilità conferma l’esenzione dell’1,6% dell’Irpef
per 2,3 milioni di cittadini.
In particolare, i soggetti interessati dall’esenzione sono:
- i contribuenti con reddito fino 35.000 euro;
- i nuclei familiari con reddito fino a 50 mila euro e con
almeno tre figli a carico o almeno un figlio disabile a carico.
Nell’insieme, l’81,7% dei contribuenti del Lazio (2.350.000
su 2.834.000) è esentato dall’aumento grazie al fondo “taglia tasse” pari a 216
mln di euro.
Sono inoltre previste altre esenzioni che riguardano:
- La tassa per le auto ibride (esenzione per 3 anni
dall’immatricolazione);
- la tassa auto storiche (dal 2016 -10% rispetto alle
tariffe ordinarie);
- la tassa di concessione regionale apparecchiature
radiografiche;
- l’Irap per le startup (per 24 mesi dall’inizio
dell’attività).
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