Uno strumento di lavoro con commenti alla normativa ed
indicazioni operative
Il Consiglio nazionale dei commercialisti ha pubblicato le
“Linee guida sul nuovo processo esecutivo”. Il documento, messo a punto dalla
Commissione “Esecuzioni mobiliari ed immobiliari” che rientra nell’area di
delega del Consigliere nazionale Maria Luisa Campise, analizza le novità
introdotte dal decreto Legge n. 83 del 2015 recante “Misure urgenti in materia
fallimentare, civile e processuale civile e di organizzazione e funzionamento
dell’amministrazione giudiziaria”. Il decreto contiene modifiche al processo
esecutivo, innovando sensibilmente le modalità di vendita dei beni immobili.
Proprio su queste ultime si concentra il documento del Consiglio nazionale. In
particolare, oggetto dello studio sono le previsioni del Decreto legge sulle
espropriazione immobiliare. Le innovazioni sono molteplici e riguardano
l’obbligo da parte del giudice di delegare le operazioni di vendita dei beni
immobili pignorati ai professionisti individuati dalla legge; i criteri di
determinazione del valore dell’immobile; l’introduzione delle modalità
telematiche per lo svolgimento della vendita; la disciplina delle offerte
d’acquisto e dell’assegnazione.
Inoltre, il DL, nella versione convertita in legge, contiene
ulteriori novità e altri istituti di nuovo conio dalle importanti ricadute
pratiche per il futuro. Si tratta dell’art. 2929-bis inserito nel codice civile
e che consente una forma semplificata di tutela esecutiva al creditore che sia
stato pregiudicato da atti di disposizione, a titolo non oneroso, da parte del
debitore; della necessità che il precetto contenga l’avvertimento a favore del
debitore di avvalersi degli accordi di composizione della crisi o di proporre ai propri creditori un piano
del consumatore; dell’introduzione del “portale delle vendite pubbliche”, che
coincide con un’area pubblica del sito del Ministero della Giustizia presso la
quale dovrà essere effettuata la pubblicità degli avvisi relativi alla
procedura di espropriazione forzata.
Tutte novità rilevanti per i professionisti coinvolti
nell’ambito di queste procedure, sulle quali il documento del Consiglio
nazionale si pone l’obiettivo di costituire uno strumento pratico,
strutturandosi in due parti: la prima contiene un commento ragionato di alcune
modifiche intervenute nell’ambito della disciplina; la seconda, strettamene
operativa, contiene invece una raccolta di provvedimenti e istruzioni emanati e
diffusi da alcuni Tribunali all’indomani dell’entrata in vigore della Riforma.
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