Il documento è finalizzato alla cooperazione tra
professionisti per lo sviluppo delle attività di assistenza legate
all’internazionalizzazione delle imprese, con particolare riferimento a quelle
di medie e piccole dimensioni
Roma, 13 gennaio 2016 – Il Consiglio nazionale dei Dottori
commercialisti e degli Esperti contabili ha firmato un protocollo d’intesa con
l’Ordine degli Esperti contabili del Marocco per lo sviluppo delle attività di
assistenza professionale legate all’internazionalizzazione delle imprese
italiane e marocchine, con particolare riferimento a quelle di medie e piccole
dimensioni.
Le attività congiunte prevedono, in particolare, la
creazione di elenchi di professionisti specializzati in materia di consulenza
all’internazionalizzazione delle imprese da mettere a disposizione di entrambi
gli Ordini professionali che ne agevoleranno la diffusione tra gli iscritti ai
rispettivi Albi; la promozione di iniziative di scambio di informazioni tra
imprese che abbiano interesse a sviluppare le attività economiche nei mercati
all’interno dei quali operano i due Ordini professionali; la facilitazione di
contatti con Istituzioni pubbliche e private (ministeri, banche, camere di
commercio, associazioni di categoria, agenzie per l’attrazione degli
investimenti, ecc.), presenti in Italia ed in Marocco, per consentire lo
sviluppo di progetti di internazionalizzazione delle imprese assistite dai commercialisti
italiani e dagli experts comptables marocchini.
“Nell’attuale scenario economico globalizzato – afferma
Gerardo Longobardi, presidente dei commercialisti italiani – le attività svolte
dalle pmi in contesti geografici prevalentemente circoscritti ai confini
nazionali necessitano sempre più di una spinta all’attuazione di programmi che
prevedano lo sviluppo di progetti internazionali. A tale scopo il
professionista delle discipline contabili, fiscali e aziendali può contribuire
efficacemente, ponendosi quale soggetto che da un lato assiste l’azienda nella
valutazione preventiva dell’iniziativa imprenditoriale da realizzare
all’estero, analizzando le condizioni di reale fattibilità dell’obiettivo, e
dall’altro mette a disposizione informazioni, relazioni e competenze
professionali”.
“Tra le attività previste dal protocollo – afferma Giovanni
Gerardo Parente, consigliere nazionale dei commercialisti delegato all’Attività
internazionale – c’è anche la costituzione di un gruppo di lavoro a cui parteciperanno
rappresentanti dei due Ordini professionali e che fungerà anche da piattaforma
per il dialogo, facilitando lo scambio d’informazioni, l’individuazione di
specifiche competenze nonché la promozione di relazioni istituzionali
finalizzate all’attivazione di processi virtuosi e collaborativi tra i
professionisti e le pmi dei due paesi”.
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