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venerdì 13 novembre 2015

Emozioni paralimpiche, online sul sito Inail il libro fotografico dedicato a Londra 2012

Inail, News del 13 novembre 2015

Il volume - edito dall’Istituto e consultabile sul web - ripercorre attraverso una emozionante galleria di scatti, i momenti più significativi della straordinaria esperienza umana e sportiva che ha visto trionfare tre anni fa la squadra italiana tra i protagonisti dei Giochi estivi nella capitale britannica

ROMA – “Londra 2012 - Inspire a generation” è un libro fotografico dedicato alle Paralimpiadi di Londra che ripercorre, attraverso un’emozionante galleria di immagini, la straordinaria esperienza umana e sportiva vissuta tre anni fa dalla squadra paralimpica italiana nella capitale britannica. Il volume di Michelangelo Gratton e Roberto Serratore, realizzato insieme a David Joyner e Edward Thomas ed edito da Inail, è da alcuni giorni online sul sito dell’Istituto.

Un “bottino” di 28 medaglie e 5 record mondiali.
A fianco alle storie e alle immagini degli atleti che hanno conquistato per l’Italia 28 medaglie e cinque record mondiali, il libro raccoglie anche estratti di articoli di giornale sulle Paralimpiadi, un evento che negli ultimi anni è sempre più vicino ai Giochi Olimpici per popolarità, successo e numero di Paesi partecipanti. Tra questi spicca senza dubbio l'Italia che, alle Paralimpiadi di Londra 2012, ha schierato una delegazione di 99 atleti concorrenti in 13 discipline. L’interesse degli azzurri per i giochi paralimpici affonda, del resto, le sue radici nel passato: a partire dal 1960, quando a Roma – in seguito ai Giochi Olimpici estivi – si svolsero le prime Paralimpiadi ufficiali della storia, realizzate grazie all’impegno e alla volontà di Antonio Maglio, il “pioniere” della riabilitazione e fondatore del Centro Paraplegici dell'Inail di Villa Marina, a Ostia.

De Felice: “Lo sport strumento straordinario per il reinserimento sociale”.
“Gli aspetti che fanno delle Paralimpiadi un evento di grande importanza sono numerosi - sottolinea il presidente dell’Inail Massimo De Felice nella presentazione al libro - a cominciare, ovviamente, dalla capacità di dare visibilità e sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo alla condizione delle persone con disabilità”. E a proposito dello sport come risorsa per l’inclusione sociale, valore che l’Istituto sostiene e promuove attraverso la sua attività istituzionale e di cui questo libro è una testimonianza, De Felice aggiunge: “La pratica sportiva è uno strumento straordinariamente efficace per il reinserimento sociale”.

Malagò: “Non solo la storia di un trionfo sportivo”.
Il volume è, infatti, il più recente di una collana che ha come filo conduttore lo sport paralimpico, inaugurata con “Il mito e la passione (Atene 2004)”, a cui sono seguiti “Neve ghiaccio e emozioni” (Torino 2006), “Un mondo un sogno” (Pechino 2008) e “Rinascere per vincere” (Vancouver 2010). “Questo libro è la storia non solo di un trionfo sportivo, come raccontano le 28 medaglie e i cinque record mondiali, ma soprattutto di una vicenda umana dai tratti straordinari – commenta il presidente del Coni Giovanni Malagò, nelle pagine introduttive del volume – Londra 2012 ha rappresentato davvero lo spartiacque, per il movimento paralimpico, quanto a legittimazione, livello di performance, eco mediatica e spettacolarità”.

Pancalli: “Londra ha ispirato una generazione, insegnandoci che tutto è possibile”.
Del particolare valore di cui i Giochi di Londra sono stati espressione è convinto anche il presidente del Comitato italiano paralimpico (Cip) Luca Pancalli che, nell’introduzione al libro, osserva: “Londra ha rappresentato l’anno zero per il paralimpismo mondiale, il punto dal quale non si può tornare indietro se vogliamo continuare a coltivare l’idea di uno sport che sia uno e uno solo. Londra, in quell’occasione, ha ispirato una generazione e ci ha insegnato che tutto è possibile e che lo sport va vissuto in una maniera sola, quella cioè, di chi lo ama incondizionatamente e a tutti i livelli”.

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