Sono diverse le semplificazioni in materia di salute e
sicurezza sul lavoro, con alcuni interventi nel corpo del Testo Unico sulla
sicurezza (Dlgs 81/2008 – Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro), attuate dal
decreto n. 151/2015 del Jobs Act.
Nello specifico
l’art. 20 del DLgs n.151/2015 modifica l’art. 34 del DLgs 81/08, con
l’abrogazione del tetto dei cinque dipendenti per la possibilità di svolgimento
diretto da parte del datore di lavoro dei compiti di primo soccorso,
antincendio ed evacuazione. Adesso questa possibilità è riconosciuta anche ad
aziende di dimensioni più significative, salvo il caso in cui siano presenti
rischi rilevanti (elencati nell’articolo 31, comma 6). Si tratta di un
cambiamento rilevante nell’assetto della sicurezza sul lavoro in azienda. Fino
a questo momento, il datore di lavoro poteva svolgere i compiti di addetto al
primo soccorso e antincendio solo in aziende che avevano fino a cinque
lavoratori. Da questo momento, invece, potrà ricoprire tali ruoli in tutti i
casi previsti dalla legge.
Tra le tante
modifiche, inoltre, è stata ampliata la conservazione su supporto informatico
dei dati inerenti il registro infortuni e il registro degli esposti ad agenti
cancerogeni e biologici.
Infine, per ciò che
riguarda le attrezzature di lavoro, anche il datore di lavoro è da considerarsi
ora un operatore e deve ritenersi obbligato ad osservare le disposizioni sulle
attrezzature. Le violazioni sui requisiti di sicurezza delle attrezzature sono
ora da considerarsi in modo unitario, con applicazione della sanzione penale o
amministrativa prevista dai commi 3 e 4 del suddetto articolo.
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