Sostegno alle popolazioni colpite da eventi calamitosi e
misure di sospensione delle rate dei finanziamenti, nell’ambito di
provvedimenti omogenei sul territorio per garantire tempestività operativa.
Sono i punti cardine del Protocollo d’intesa tra ABI,
Associazioni dei Consumatori e Dipartimento della Protezione Civile in tema di
sostegno alle famiglie in difficoltà a seguito delle calamità naturali, siglato
oggi nel corso del tavolo tecnico di attuazione del “Piano Famiglie” alla
presenza, tra gli altri, del Sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle
Finanze, Pierpaolo Baretta, del Direttore Generale dell’ABI, Giovanni Sabatini,
del Capodipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, del
Capodipartimento delle Politiche per la Famiglia presso la Presidenza del
Consiglio dei Ministri, Ermenegilda Siniscalchi, del Capodipartimento della
Gioventù e del Servizio Civile presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri,
Calogero Mauceri, dei Rappresentanti del Ministero dell’Economia e delle
Finanze, Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero del Lavoro e delle Politiche
Sociali, Anci, Conferenza delle Regioni e delle Provincie Autonome, Consap Spa,
Federcasalinghe, e delle Associazioni dei Consumatori Acu, Adiconsum, Adoc, Assoutenti,
Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Codacons, Confconsumatori, Federconsumatori,
Lega Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Movimento Consumatori, Unione
Nazionale Consumatori.
Il protocollo d’intesa ha pertanto lo scopo di perseguire i
seguenti obiettivi:
-
evitare incertezze interpretative ed operative
nell’attuazione delle misure da adottare, assicurando al contempo la massima
efficacia, rapidità e trasparenza nell’intervento di sospensione dei
finanziamenti;
-
chiarire gli adempimenti a carico delle banche e
dei consumatori;
-
assicurare equità di trattamento per le popolazioni
colpite da calamità naturali;
-
impegnare i soggetti finanziatori e le
Associazioni dei Consumatori nel promuovere campagne informative sulla
possibilità di sospendere i finanziamenti nonché sulle modalità, termini e
costi di sospensione.
L’intesa – prosegue la nota ABI – rientra tra gli obiettivi
principali impostati nell’iniziativa “CREDIamoCI”, tra ABI e Associazioni dei
Consumatori a febbraio 2015, quale programma di lavoro biennale per creare le
condizioni più favorevoli per la crescita e il sostegno al credito delle
famiglie consumatrici, in uno scenario economico e regolamentare europeo
profondamente cambiato, attraverso tre principali ambiti:
-
accesso al credito, sostegno alle famiglie in
difficoltà e consapevolezza dei consumatori.
In coerenza con questo progetto complessivo – aggiunge ABI –
e le misure innovative messe in piedi con il Protocollo d’intesa, il tavolo
tecnico consente di analizzare le principali iniziative che vedono coinvolti il
settore bancario e gli interlocutori pubblici e privati interessati a sostenere
le famiglie italiane. Tra queste la “Sospensione dei pagamenti delle rate di
muto” e il “Fondo di solidarietà dei mutui per l’acquisto della prima casa”,
fondamentali e uniche al mondo in questi anni per il sostegno nell’accesso al credito
e nella sostenibilità delle rate: tra novembre 2009 e ottobre 2015 sono state 123.630
le famiglie che hanno potuto sospendere il pagamento delle rate dei mutui per un
debito residuo pari a 13,3 miliardi di euro.
È la testimonianza di un atteggiamento proattivo verso la
collettività – conclude ABI – considerato che la crisi degli ultimi anni si è
manifestata in modo aspro sulla capacità di famiglie e soprattutto imprese di
sostenere i finanziamenti, con un impatto importante sulla qualità degli attivi
bancari e un livello elevato delle sofferenze. Ora che si stanno manifestando
segnali di ripresa economica, è necessario rafforzare lo spirito di ampia collaborazione
e contribuire a sostenere la ripresa in una spirale finalmente positiva.
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