E' stata realizzata una significativa revisione dei criteri
e delle scelte espositive, sia di carattere formale che per quanto riguarda i
contenuti. Migliorate anche la grafica e l’usabilità per rendere la
consultazione di questo strumento e del suo patrimonio informativo ancora più
agile e personalizzabile
ROMA – Si rafforza ulteriormente il forte impegno dell’Inail
nell’open data per una pubblica amministrazione ancora più trasparente e per
una lettura più efficace del fenomeno infortunistico. Grazie alla revisione di
alcuni criteri e scelte espositive della Banca dati statistica – che da
vent’anni mette a disposizione online un vasto numero di informazioni su
molteplici aspetti del fenomeno assicurativo e di quello infortunistico e
tecnopatico - è da oggi possibile la confrontabilità immediata con le
risultanze dei dati infortunistici/tecnopatici pubblicati nella Relazione
annuale e nelle tabelle semestrali Open data.
Una lettura ancora
più efficace del fenomeno infortunistico.
Questi interventi hanno avuto sia carattere formale – per
esempio, l’adozione di una nomenclatura dei fenomeni comune alle altre fonti
dati istituzionali, ottimizzando così anche il rimando a un unico
thesaurus/vocabolario – sia di contenuti. Sono state anche migliorate la
grafica e l’usabilità – rendendo la consultazione di questo strumento più agile
e personalizzabile – e sono stati anche rivisti i contenuti, con un'unica area
“Aziende/Lavoratori” che sintetizza le due precedenti e un arricchimento delle
definizioni della già vasta area “Infortuni/Malattie professionali”.
Un quadro d'insieme
sui lavoratori assicurati Inail e sui loro rischi.
Articolata in quattro aree tematiche – “Aziende e
lavoratori”, “Infortuni/malattie professionali”, “Rischio” e, a breve, anche
l’area “Rendite” – la Bds consente di comporre un quadro d'insieme sul mondo
degli assicurati Inail e dei loro rischi. In tutte le aree (a eccezione del
“Rischio”, che presenta indici calcolati su una media triennale) la serie
temporale è quinquennale, per disporre di un andamento di breve e medio periodo
sufficiente ai fini di valutazioni tecniche sul fenomeno oggetto di analisi.
Presente sulla home page anche una voce “storico” che permette agli utenti di
richiamare i report già visualizzati nei precedenti accessi.
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