Scade il 13 novembre il termine per la presentazione delle
candidature al concorso per cortometraggi in memoria del presidente dell’Inail,
organizzato dalla direzione regionale lombarda e dall’Organismo paritetico
della Provincia di Varese, in collaborazione con l’Istituto cinematografico
Michelangelo Antonioni
MILANO - Si avvicina la scadenza per la presentazione delle
candidature alla quarta edizione del Premio Marco Fabio Sartori, riservato a
cortometraggi originali sul tema del lavoro sicuro. Gli autori che intendono
partecipare al concorso nazionale, intitolato alla memoria del presidente
dell’Inail scomparso prematuramente nel 2011, entro il prossimo 13 novembre
devono inviare le proprie opere, insieme alla scheda di iscrizione,
all’Istituto cinematografico Michelangelo Antonioni di Busto Arsizio, paese
natale di Sartori.
Da quest’anno anche
una sezione per le scuole.
Organizzato dalla direzione regionale Inail per la Lombardia
e dall’Organismo paritetico della Provincia di Varese, costituito da Uniascom
Confcommercio, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, in collaborazione con
l’Istituto Antonioni, a partire dall’edizione di quest’anno il Premio Sartori
prevede due distinte sezioni: a quella tradizionale, riservata ad autori
maggiorenni, professionisti e non, per cortometraggi originali della durata
massima di 15 minuti sul tema “Basta un attimo: l’attenzione nel luogo di
lavoro”, è stata infatti affiancata una nuova sezione dedicata alle università
e alle scuole secondarie di secondo grado (classi, gruppi classe o gruppi
scuola), che possono partecipare con corti non superiori ai 10 minuti che
affrontino il tema “Costruiamo un mondo sicuro, il lavoro secondo noi”.
Dagli spot ai
documentari ammesse opere di qualsiasi genere.
Nel corso di una serata evento dedicata alla sicurezza sul
lavoro, che si svolgerà a Milano entro il prossimo 15 dicembre, sarà premiata
la sensibilità e la creatività nel raccontare una storia attraverso
cortometraggi di qualsiasi genere. Al concorso, infatti, sono ammesse anche
opere sotto forma di spot, pubblicità progresso, documentario breve e qualsiasi
altra forma di video creativo. Anche quest’anno al vincitore della sezione
riservata agli autori maggiorenni andrà un premio di quattromila euro, mentre
al secondo e terzo classificato sarà consegnato un trofeo. Il bando delle
scuole prevede, invece, due premi pari a tremila e duemila euro, da utilizzare
per attività ricreative e didattiche che abbiano attinenza con il tema del
lavoro.
I vincitori delle
prime tre edizioni.
Ad aggiudicarsi la prima edizione del Premio Sartori, nel
2012, è stato “Voglio solo sognare”, racconto onirico del 23enne piacentino
Riccardo Rudi ispirato a un incidente sul lavoro avvenuto in una tintoria. La
22enne Francesca Bider ha vinto l’edizione 2013 con “L’esperienza insegna”, un
corto sul casco da lavoro fatto solo di immagini e musica, senza neanche una
parola. Le parole, viceversa, sono il fulcro di “Radio Sicura”, il corto di
Giorgio Martignoni, Giulio Guerrieri e Mauro Sarzi Amadè che un anno fa ha
conquistato la giuria della terza edizione raccontando il valore della
sicurezza sul lavoro attraverso la storia di Franco, un proiezionista
innamorato del cinema che ha perso la vista a causa di una distrazione.
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