In questi giorni l'Agenzia delle Entrate sta inviando
numerosissimi avvisi ai contribuenti, invitandoli a regolarizzare le loro
posizioni per facilitare i controlli incrociati tra banche dati ed evitare
sanzioni future. Un'opportunità gestita con raziocinio e accolta positivamente
dai professionisti intermediari.
"Il metodo è assolutamente condivisibile - spiega sul
Sole24Ore Rosario De Luca, Presidente Fondazione Studi Consulenti del Lavoro -
così come lo è la filosofia che lo ispira. Peraltro, gli archivi delle Entrate,
a differenza di altri soggetti come ad esempio l'Inps, sono decisamente puliti
e ormai il rischio delle cartelle pazze non c'è più e, pur non disponendo di
una statistica precisa degli errori, possiamo dire che il tasso di inesattezza è
davvero basso".
In caso di anomalia, infatti, l'Agenzia permette di sanare
l'imposta dovuta con una sanzione ridotta e graduata nel tempo senza ulteriori
accertamenti e notifiche.
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