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martedì 26 maggio 2015

L'omesso versamento dei contributi resta reato anche dopo la legge sulla depenalizzazione

Nella sentenza n.20547 del 19 maggio 2015, la Corte di Cassazione ha chiarito che, nell’attesa dell’emanazione dei necessari provvedimenti delegati, l'omesso versamento dei contributi resta reato anche dopo la legge sulla depenalizzazione approvata lo scorso anno.

In sostanza, la Suprema Corte ha ribadito quanto già affermato nella pronuncia n.20547/2014, allorché gli ermellini avevano negato che, con l’entrata in vigore della Legge n.67 del 28 aprile 2014, potesse ritenersi automaticamente abrogata la norma che punisce l'omesso versamento delle ritenute previdenziali e assistenziali operate sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti (1).

Valerio Pollastrini

1)      - art.2, comma 1-bis, del D.L. n.463/1983;

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