Inps e Agenzia
delle Entrate, Comunicato stampa del 26
maggio 2015
Entrate
e Inps rilanciano collaborazione e scambio di informazioni
Incrocio
dei dati, tavoli tecnici a livello nazionale e regionale e controlli coordinati
sulla base di metodologie ed elenchi condivisi. Con un protocollo d’intesa,
Entrate e Inps uniscono le forze e mettono insieme strumenti e strategie per un
obiettivo comune: il contrasto alle frodi fiscali e contributive. L’accordo,
firmato dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, e dal
presidente dell’Inps, Tito Boeri, punta a stringere le maglie contro il
crescente fenomeno delle compensazioni fraudolente tra crediti e debiti nei
confronti di Erario e Inps.
“Nel
2014 - ha detto il Direttore, Rossella Orlandi - sono oltre 1,9 milioni i
soggetti che hanno utilizzato crediti verso l’Erario per pagare, in tutto o in
parte, contributi Inps, con oltre 5 milioni di modelli F24. L’Agenzia delle
Entrate è impegnata a contrastare in maniera incisiva il fenomeno delle
compensazioni di crediti inesistenti. Vista l’insidiosità di queste frodi, le
nostre strutture regionali monitorano costantemente le posizioni a rischio,
anche con azioni coordinate sul territorio. Ci siamo inoltre dotati di una
procedura ad hoc per il monitoraggio delle compensazioni, che ci consente di
individuare quelle, indebite, connesse al pagamento di somme iscritte a ruolo.
Grazie alla cabina di regia con l’Inps, che oggi diventa una realtà operativa,
metteremo ulteriormente in mora questi comportamenti fraudolenti, condividendo
strategie, dati e liste per controlli ancora più efficaci”.
Come
evidenziato dal presidente Boeri, “nel 2014 le richieste di compensazione
all'Inps attraverso l'utilizzo parziale o integrale di crediti verso l'Erario
sono fortemente aumentate. C'è stato un incremento del 60% nel numero di f24
presentati a tal fine per 1,2 miliardi in più di compensazioni con l'Erario. E'
un incremento fuori linea rispetto a quanto avvenuto negli anni precedenti, che
fa sospettare che parte di queste richieste possano essere originate dal
tentativo di evadere tasse e contributi sociali. Il protocollo siglato oggi con
l’Agenzia delle Entrate è di fondamentale importanza per sincronizzare le
banche dati dei due istituti, rafforzare la collaborazione fra i sistemi della
fiscalità e della previdenza e reprimere così il fenomeno delle false
compensazioni, soprattutto quelle di natura orizzontale, che giocano sul
mancato dialogo fra diverse amministrazioni pubbliche.”
A fattor comune
professionalità e informazioni - Per costruire un argine ancora più
efficace contro l’uso improprio della compensazione tra partite creditorie e
debitorie aperte nei confronti delle diverse Pubbliche amministrazioni, i due
enti rafforzeranno le forme istituzionali di comunicazione. Questo
comportamento fraudolento, infatti, costituisce una forma illecita di pagamento
dei contributi, che consente alle imprese che vi ricorrono di risultare in
regola e, di conseguenza, di ottenere il rilascio del Documento unico di
regolarità contributiva (Durc), necessario per la partecipazione a bandi e gare
pubbliche.
Tavoli tecnici
per strategie condivise - L’accordo prevede l’istituzione di un tavolo
tecnico bilaterale di coordinamento, composto da funzionari dell’Inps e delle
Entrate, che definirà i dettagli relativi allo scambio di informazioni. A
livello regionale, invece, verranno formati ulteriori gruppi di lavoro con il
compito di calare l’azione di controllo in maniera operativa e sistematica e
sul territorio. L’Agenzia e l’Ente previdenziale si impegnano inoltre a mettere
a punto specifiche metodologie di controllo condivise. Il passo successivo sarà
la redazione di elenchi di aziende da sottoporre ad accessi, che verranno
realizzati in maniera coordinata o anche congiunta.
Nessun commento:
Posta un commento