Compilazione
Possibilità di
suddividere in più flussi l'invio delle certificazioni dati lavoro dipendente
ed assimilati di un sostituto d'imposta
Domanda: le istruzioni alla CU a pagina
1 precisano " È data facoltà ai sostituti d’imposta di suddividere il
flusso telematico inviando, oltre il frontespizio ed eventualmente il quadro
CT, le certificazioni dati lavoro dipendente ed assimilati separatamente dalle
certificazioni dati lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi.".
Oltre all’invio separato delle certificazioni di lavoro dipendente e lavoro
autonomo, è possibile suddividere le certificazioni dati lavoro dipendente ed
assimilati di un sostituto d'imposta in più flussi?
Risposta:
si conferma la possibilità di inviare flussi separati anche per la stessa
categoria di reddito, ad esempio in caso in cui il sostituto gestisce le
medesime tipologie reddituali con applicativi diversi ed a volte per il tramite
di distinti professionisti. Le modalità stabilite per la comunicazione delle
certificazioni uniche non precludono infatti la possibilità di effettuare più
invii separati, avendo incentrato la trasmissione dei dati e gli eventuali
scarti sulle singole certificazioni e non sull’intero flusso.
Ciò che deve
essere evitato, per consentire la corretta elaborazione dei dati, è invece la
frammentazione in più certificazioni del reddito di lavoro dipendente o
assimilato afferente al medesimo percipiente.
Modalità di
trasmissione delle certificazioni in caso di scarto
Domanda: ho inviato 40 certificazioni ma
nella ricevuta di presentazione ne risultano scartate 2. Devo inviare
nuovamente tutte le 40 certificazioni?
Risposta:
devono essere inviate con un nuovo flusso le sole certificazioni scartate per
le quali il sistema non ha rilasciato alcun protocollo telematico di
presentazione.
Integrazione o
correzione di certificazioni precedentemente inviate
Domanda: come posso integrare o
eliminare una certificazione inviata in precedenza?
Risposta:
non è possibile integrare o eliminare direttamente i dati di una certificazione
già validamente presentata. Qualora si intenda effettuare una modifica è quindi
necessario procedere alla sostituzione o all’annullamento di una certificazione
già trasmessa ed accolta, con la predisposizione di una nuova fornitura
riservata esclusivamente alle sole certificazioni da annullare o sostituire.
In caso di
semplice annullamento l’utente dovrà:
-
barrare la
casella Annullamento posta nel frontespizio;
-
compilare una nuova certificazione riportando
solo la parte relativa ai dati anagrafici del contribuente;
-
impostare con il valore “A” il campo 9 della
parte fissa del record D della C.U. che si intende annullare
-
riportare nei campi 6 e 7 della parte fissa
del record D il protocollo telematico attribuito dai Servizi telematici alla
singola CU che si intende annullare;
-
i record G e H non devono essere riportati.
A seguito
dell’annullamento l’utente potrà inviare nuovamente entro i termini la
certificazione corretta o integrata nel suo contenuto.
In caso di
sostituzione di una certificazione precedentemente inviata l’utente dovrà:
-
barrare la
casella Sostituzione posta nel frontespizio;
-
compilare una nuova certificazione comprensiva
delle modifiche dei dati fiscali;
-
impostare con il valore “S” il campo 9 della
parte fissa del record D della C.U. che si intende sostituire;
-
riportare nei campi 6 e 7 della parte fissa
del record D il protocollo telematico attribuito dai Servizi telematici alla
singola CU che si intende sostituire.
La nuova
certificazione sostituisce integralmente la precedente. Qualora nella
certificazione originaria che si sostituisce era presente sia la certificazione
di redditi di lavoro dipendente che la certificazione di redditi di lavoro
autonomo, la nuova certificazione dovrà contenere sia la parte di lavoro
dipendente che quella di lavoro autonomo, ancorché le modifiche abbiano
interessato solo una parte della certificazione unica.
Invio multiplo
delle medesime certificazioni
Domanda: come devo comportarmi se per
errore ho inviato più volte le stesse certificazioni?
Risposta:
in tal caso devono essere eliminate le certificazioni duplicate e a tal fine
l’utente dovrà effettuate una nuova fornitura riservata esclusivamente alle
sole certificazioni da annullare. Per tali certificazioni, nel flusso di
annullamento, dovrà essere indicato il relativo protocollo telematico
(rilasciato per ciascuna certificazione precedentemente inviata) riportato
nella ricevuta fornita dai servizi telematici.
Compilazione
delle certificazioni in caso di Codice Fiscale errato o mancante
Domanda: nell’invio delle certificazioni
mi sono accorto che per un lavoratore autonomo residente all’estero non ho il
codice fiscale, mentre per un lavoratore dipendente il codice fiscale
comunicatomi è risultato non esistente in Anagrafe tributaria. Posso inviare
ugualmente le certificazioni?
Risposta:
per l’invio di una certificazione unica è sempre necessaria l’indicazione di un
codice fiscale non solo formalmente corretto ma anche valido ed esistente in
Anagrafe tributaria.
Se il codice
fiscale a disposizione risulta formalmente corretto ma non valido ed esistente
in Anagrafe tributaria la certificazione sarà scartata.
Tuttavia, per i
soggetti residenti all’estero titolari di redditi diversi da quelli di lavoro
dipendente o assimilati, per i quali non si possiede il codice fiscale e non è
possibile reperirlo, la certificazione non deve essere inviata telematicamente
all’Agenzia delle Entrate.
Soggetti non
obbligati alla presentazione del Quadro CT
Domanda: in caso di invio di
certificazioni uniche relative a redditi di lavoro dipendente o assimilato,
sono sempre obbligato alla presentazione del quadro CT ?
Risposta:
l’invio del quadro CT è un adempimento finalizzato all’indicazione
dell’indirizzo dell’utenza telematica del sostituto d’imposta (ovvero
dell’intermediario da lui delegato) per la ricezione in via telematica dei dati
relativi ai modello 730-4 resi disponibili dall’Agenzia delle Entrate.
Pertanto, in
presenza di almeno una certificazione di redditi di lavoro dipendente, il
sostituto d’imposta deve sempre allegare il quadro CT se in precedenza non è
stata validamente presentata una comunicazione CSO.
Anche in assenza
di dipendenti e nei casi in cui si trasmettono soltanto dati di natura previdenziale,
in presenza di almeno una certificazione di lavoro dipendente ed assimilati, il
sostituto d’imposta è sempre tenuto a compilare il quadro CT.
In caso di invio
frazionato delle certificazioni di lavoro dipendente in più flussi il quadro CT
deve essere allegato a ciascun flusso. L’invio del quadro CT non è invece
richiesto in caso di flussi di annullamento o di sostituzione.
Operazioni
straordinarie con estinzione del precedente sostituto d’imposta che ha
effettuato le operazioni di conguaglio
Domanda: in caso di operazioni
straordinarie con estinzione del precedente sostituto d’imposta che ha
effettuato le operazioni di conguaglio, da chi viene emessa la certificazione
unica e chi ne effettua la trasmissione?
Risposta:
nel caso non vi sia prosecuzione dell’attività da parte di altri, le
certificazioni devono essere emesse e trasmesse in nome e per conto del
soggetto estinto da parte del liquidatore, curatore fallimentare, commissario
liquidatore o dagli eredi, che indicheranno il proprio nominativo nella sezione
“Dati relativi al rappresentante firmatario della comunicazione” posta nel
frontespizio della comunicazione intestata al soggetto estinto.
In caso invece
di prosecuzione dell’attività, con riferimento ai redditi di lavoro dipendente,
se le operazioni di conguaglio di fine anno o di fine rapporto sono state
effettuate dal soggetto estinto, il soggetto che prosegue l’attività deve
trasmettere le certificazioni per ciascun percipiente, indicando nel
frontespizio e nella sezione dati anagrafici delle singole certificazioni i
propri dati. A titolo informativo, nella certificazione cartacea rilasciata al
percipiente, viene riportata l’annotazione cod. GI per informare il
contribuente che le operazioni di conguaglio sono state effettuate dal
sostituto estinto.
Invio e ricevute
Domanda: la ricevuta contiene dati non
coerenti con quelli inviati.
Risposta:
in fase di elaborazione di alcune ricevute, si è verificato un errore di
valorizzazione di due campi (in particolare quelli relativi a “Casi di
esclusione dalla precompilata” ed “Eventi eccezionali”). L’errore riguardava la
sola ricevuta e non ha compromesso in alcun modo la ricezione corretta del file
inviato. Gli utenti interessati dall’anomalia riceveranno, nei prossimi giorni,
un messaggio nella propria area autenticata che indicherà loro le modalità per
prelevare le ricevute corrette.
Domanda: la ricevuta in formato PDF
contiene dati relativi ad altri invii, effettuati in precedenza.
Risposta:
in alcuni casi il file PDF con le ricevute relative ad un determinato invio
sembra contenere anche ricevute relative ad altri invii, effettuati dal
medesimo utente. In alcune situazioni, dipendenti dalle impostazioni effettuate
dall’utente, i file temporanei utilizzati dall’applicazione Entratel non
vengono correttamente cancellati prima di ogni visualizzazione di ricevuta in
formato PDF. Il problema si risolve cancellando manualmente i file temporanei
oppure, automaticamente, chiudendo e riaprendo l’applicazione Entratel.
Domanda: i tempi di elaborazione e di
predisposizione delle ricevute appaiono eccessivi.
Risposta:
i tempi di elaborazione delle CU e di predisposizione delle relative ricevute
dipendono dalla numerosità e consistenza dei flussi che l’Agenzia sta
ricevendo; in questi ultimi giorni, in prossimità della scadenza, può capitare
che un file rimanga nello stato "In Elaborazione" anche per qualche
ora. Ciò non deve destare preoccupazione: tutti i file finora ricevuti sono
stati acquisiti ed elaborati.
Domanda: la fornitura, effettuata
tramite Fisconline, è stata scartata perché contenente un numero di CU superiore
a 20.
Risposta:
l’invio tramite Fisconline è riservato ai sostituti che debbono inviare
certificazione per un massimo di 20 soggetti, altrimenti è richiesta
l’abilitazione ad Entratel. Considerata l’imminente scadenza, l’invio può
essere comunque effettuato tramite Fisconline, frazionando la fornitura in più
file.