Sulle piste di Fanano, nell’Appennino modenese, dal 31
gennaio al 3 febbraio uno stage per 14 persone con disabilità motoria. Seduti o
in piedi, la possibilità per tutti di praticare una disciplina invernale – sci,
snowboard e hockey sul ghiaccio – grazie a protesi speciali e con l’aiuto di
personale specializzato
VIGORSO DI BUDRIO – Sciare, fare snowboard o hockey sul
ghiaccio, anche se – dopo un grave infortunio o un incidente – si utilizza una
protesi o una carrozzina. Da domenica 31 gennaio a mercoledì 3 febbraio il
Centro Protesi Inail e il Cip Emilia Romagna (Comitato italiano paralimpico)
organizzano uno stage sulla neve a Fanano, sull’Appennino modenese. A
partecipare saranno 14 assistiti della struttura di eccellenza nel campo della
protesica e della riabilitazione, creata dall’Inail a pochi chilometri da
Bologna.
A disposizione i
maestri dello Sci club paralimpico di Fanano.
Si comincia col ritrovo domenica sera, a Fanano, per la
sistemazione in albergo e la presentazione del programma. Lunedì mattina tutti
in pista per la prima giornata sulla neve. In base alle caratteristiche
individuali alcuni partecipanti utilizzeranno il monosci con “guscio” a seduta
personalizzata, altri una protesi specifica per lo sci alpino o lo snowboard.
Per chi è alle prime armi o vuole perfezionare la tecnica ci saranno i maestri
dello Sci club paralimpico di Fanano, mentre il team del Centro Protesi garantirà
l’assistenza alle persone ed ai dispositivi tecnici. Oltre alle mattinate sulle
piste con lo sci alpino e lo snowboard, le ore pomeridiane saranno dedicate a
provare nuove discipline, come lo sci di fondo o l’ice sledge hochey. Mercoledì
3 febbraio, l’ultima giornata sulle piste e il rientro a Budrio.
Attrezzature
specifiche in relazione alle lesioni (o alle preferenze) dei partecipanti.
La particolarità dello stage Centro Protesi Inail-Cip Emilia
Romagna è rappresentata dalla possibilità di praticare uno sport invernale in
piedi, utilizzando la protesi o seduti, utilizzando il monosci, in base alle
caratteristiche, alle lesioni o solo ai gusti della persona con disabilità
motoria. Per questo motivo il team del Centro Protesi sarà composto da referente
organizzativo, due tecnici protesisti, due tecnici ausili, un medico,
un’infermiera e un fisioterapista come peer counselor dimostratore. E’,
inoltre, prevista la presenza del presidente regionale Cip, Melissa Milani, e
del direttore del Centro Protesi Inail, Angelo Andretta.
L’iniziativa
collegata alla convenzione nazionale Inail-Cip.
L’iniziativa fa parte del “Progetto sport” ideato dal Centro
Protesi Inail e dal Comitato paralimpico Emilia Romagna e collegato alla
convenzione nazionale Inail-Cip. Il progetto si propone di avvicinare allo
sport le persone con disabilità ricoverate presso il Centro Protesi e prevede
uno sportello di informazione e orientamento, il servizio di medicina dello
sport e una serie di attività interne ed esterne alla struttura, con
programmazione mensile.
Lo sport come
strumento di riabilitazione e reinserimento.
Il Centro Protesi Inail applica un consolidato modello
riabilitativo che mira a supportare la persona con disabilità verso il
raggiungimento del miglior livello di vita possibile, sul piano fisico,
funzionale, relazionale ed emozionale, mediante attività congiunte
tecnico-sanitarie e psicosociali. A supporto del percorso riabilitativo vi è lo
sport, ritenuto indissolubilmente legato alla reale integrazione della persona
nel contesto sociale ed al naturale recupero di una vita di relazione autonoma.
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