Alla fine di dicembre 2015 i contratti collettivi nazionali
di lavoro in vigore per la parte economica riguardano il 60,9% degli occupati
dipendenti e corrispondono al 58,0% del monte retributivo osservato. Nel mese
di dicembre l'indice delle retribuzioni contrattuali orarie rimane invariato
rispetto al mese precedente e aumenta dell’1,3% nei confronti di dicembre 2014.
A riportarlo è l’Istituto Nazionale di Statistica nel report su contratti
collettivi e retribuzione oraria pubblicato il 28 gennaio.
Con riferimento ai
principali macrosettori, nel mese in esame, le retribuzioni contrattuali orarie
registrano un incremento tendenziale dell'1,8% per i dipendenti del settore
privato. Nulla, invece, la variazione per i dipendenti della pubblica
amministrazione. I settori registrano gli incrementi tendenziali maggiori sono:
energia e petroli (4,4%); estrazioni minerali (4,2%); energia elettrica e gas
(3,9%). Infine, a dicembre 2015, la quota dei dipendenti in attesa di rinnovo è
del 39,1% nel totale dell'economia e del 21,3% nel settore privato. L'attesa
del rinnovo per i lavoratori con il contratto scaduto è in media di 56,4 mesi
per l'insieme dei dipendenti e di 35,0 mesi per quelli del settore privato.
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