Firmato al Ministero dell'Economia un protocollo d'intesa
tra il Mef, la Cassa Depositi e Prestiti, la Sace e l'Abi: le piccole e medie
imprese italiane potranno beneficiare di crediti a condizioni vantaggiose per
investimenti in innovazione e internazionalizzazione.
Le piccole e medie
imprese italiane potranno beneficiare di 1 miliardo di euro concesso dalle banche a condizioni
vantaggiose per finanziare investimenti
in innovazione e internazionalizzazione.
E' l'effetto del protocollo d'intesa
firmato al Ministero dell' Economia e delle Finanze, alla presenza del ministro Padoan, tra il Mef, la
Cassa Depositi e Prestiti, la Sace e
l'Abi. Il protocollo fa seguito ai
due contratti di garanzia 'InnovFin' e '
Cosme' firmati dal Fondo europeo per gli
investimenti (FEI-gruppo BEI), da Cassa
Depositi e Prestiti e da Sace che hanno dato vita all'iniziativa '2i per l'impresa -
Innovazione&Internazionalizzazione'. Grazie al protocollo le banche potranno erogare crediti alle pmi fino
a 1 miliardo di euro, a condizioni
economiche che devono riflettere i
vantaggi derivanti dalla presenza della garanzia Cdp-Sace e dalla controgaranzia del piano Juncker
(attraverso il Fondo Europeo per gli
Investimenti Strategici-Feis). Con il
protocollo l'Abi si impegna a diffondere il prodotto '2i per l'impresa -
Innovazione&internazionalizzazione' presso le proprie associate per favorirne l' utilizzo.
Il Ministero dell'Economia e delle
Finanze si impegna da parte sua a promuovere
l'attivazione di ulteriori piattaforme per le imprese ai sensi del piano Juncker, che coinvolgano la
Cdp nel suo ruolo di Istituto Nazionale
di Promozione (Inp) all'interno delle
stesso piano. Il ministro Padoan si è detto "molto
soddisfatto" per questa iniziativa
che "metterà 1 miliardo di euro a disposizione delle piccole e medie imprese che investono
nell'innovazione e nell'internazionalizzazione.
In questa fase la ripresa degli
investimenti consolida la crescita dell'economia e rafforza le prospettive di sviluppo per gli anni
successivi. I protocolli firmati oggi
accelerano e danno operatività al piano
Juncker per gli investimenti. L'Italia ha sempre sostenuto questo piano e l' importanza di una
ripresa degli investimenti pubblici e
privati per la ripresa dell' economia in
Europa". Il ministro ha quindi sottolineato che "la collaborazione con la Banca europea per gli
investimenti e il Fondo europeo per gli investimenti, che hanno sostenuto questa operazione, è la dimostrazione di
quanto sappia essere proficuo il
rapporto proficuo tra il Governo italiano
e le istituzioni europee. Adesso - ha concluso - è importante che le imprese italiane utilizzino
l'opportunità costituita da questa filiera italiana del credito cui partecipano la Cassa Depositi e Prestiti,
Sace e le banche associate
all'Abi".
Nessun commento:
Posta un commento