E' pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto legge
'Disposizioni urgenti per il settore creditizio' approvato domenica 22 novembre
dal Consiglio dei Ministri.
Su proposta del
Presidente del Consiglio, Matteo Renzi e del Ministro dell’Economia e delle
Finanze, Pier Carlo Padoan, il Consiglio ha approvato un decreto legge che
contiene norme volte ad agevolare la tempestiva ed efficace attivazione delle
procedure di risoluzione di Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A, Banca delle Marche
S.p.A, Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio - Società cooperativa e Cassa di
risparmio della Provincia di Chieti S.p.A.. Le quattro banche erano da tempo
commissariate.
Il provvedimento garantisce agli istituti in questione la
continuità dell'attività creditizia e dei rapporti di lavoro, tutelando
pienamente i correntisti e i titolari di depositi e di obbligazioni ordinarie,
senza esborso di denaro pubblico.
In particolare, nella cornice del nuovo quadro normativo in
materia di gestione delle crisi bancarie, definito dai decreti legislativi n.
180 e 181 del 16 novembre 2015, la Banca d’Italia ha deliberato in data 21
novembre 2015 i provvedimenti di avvio della risoluzione, approvati dal
Ministro dell’Economia e delle Finanze dopo la positiva decisione della
Commissione europea sui programmi di risoluzione. Il via libera della
Commissione è stato resto noto attraverso un comunicato stampa della
Commissaria europea per la Concorrenza Margrethe Vestager. La Commissione ha
considerato come il piano italiano di ricorrere al fondo di risoluzione
nazionale sia coerente con le regole europee sugli aiuti di stato senza falsare
indebitamente la concorrenza e preservando la stabilità finanziaria. I depositi
rimarranno interamente protetti.
La Banca d'Italia ha pubblicato domenica 22 novembre una
nota per illustrare le principali caratteristiche del piano concordato con il
Governo per la soluzione della crisi delle quattro banche in amministrazione
straordinaria.
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