Nel secondo trimestre del 2015 il prodotto interno lordo
(PIL), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2010, corretto
per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,3%
rispetto al trimestre precedente e dello 0,7% nei confronti del secondo
trimestre del 2014.
La stima preliminare diffusa lo scorso 14 agosto aveva
rilevato una crescita congiunturale dello 0,2% e tendenziale dello 0,5%.
Il secondo trimestre del 2015 ha avuto lo stesso numero di
giornate lavorative del trimestre precedente e una giornata lavorativa in più
rispetto al secondo trimestre del 2014.
La variazione acquisita per il 2015 è pari a +0,6%.
Rispetto al trimestre precedente, i principali aggregati
della domanda interna hanno mostrato andamenti dissimili, con i consumi finali
nazionali in aumento dello 0,3% (+0,4% per i consumi finali dei residenti) e
gli investimenti fissi lordi in diminuzione dello 0,3%. Riguardo alle componenti
estere si è registrata una crescita più intensa per le importazioni (+2,2%) che
per le esportazioni (+1,2%).
La domanda nazionale al netto delle scorte ha contribuito
positivamente alla crescita del PIL per 0,2 punti percentuali (+0,3 il
contributo dei consumi delle famiglie e delle Istituzioni Sociali Private
(ISP), nullo quello della spesa della Pubblica Amministrazione (PA) e -0,1
quello degli investimenti fissi lordi). Anche la variazione delle scorte ha
contribuito positivamente alla variazione del PIL (+0,4 punti percentuali),
mentre l'apporto della domanda estera netta è stato negativo per 0,2 punti
percentuali.
Rispetto al trimestre precedente, il valore aggiunto
dell'industria è rimasto stazionario e quello dei servizi è aumentato dello
0,3%, mentre quello dell'agricoltura è diminuito dell'1,1%. La stabilità
congiunturale del settore industriale deriva da una crescita dello
dell'industria in senso stretto (+0,2%) e da una flessione delle costruzioni
(-0,7%). In termini tendenziali, il valore aggiunto dell'industria ha
registrato una variazione nulla, con un incremento dello 0,4% dell'industria in
senso stretto e una flessione dell'1,5% delle costruzioni; il valore aggiunto
dell'agricoltura è aumentato dell'1,7% e quello dei servizi dello 0,5%.
Nota. In data 1/9/2015 è stato sostituito il Prospetto 1 per
correggere una inesattezza nelle intestazioni della fiancata.
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Prossima diffusione: 1 dicembre 2015
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