In data odierna si è svolto al Ministero del lavoro e delle
Politiche Sociali un incontro, richiesto dalla Regione Emilia Romagna e dalle
OO.SS. CGIL, CISL e UL, avente ad oggetto la vicenda occupazionale relativa
alla CPL Concordia, società cooperativa operante in 18 regioni con circa 1800
addetti, oggetto di un provvedimento di interdittiva antimafia.
All'incontro presieduto dal Capo di Gabinetto del Ministro
del Lavoro, coadiuvato dal Segretario Generale del Ministero, dal Capo della
Segreteria Tecnica e dai Direttori Generali della Tutela delle Condizioni di
Lavoro e delle Relazioni Industriali e degli Ammortizzatori Sociali ed
Incentivi all'Occupazione, hanno partecipato il Prefetto di Modena con i
Commissari da lui nominati, l'Assessore Regionale al Lavoro, il Sindaco di
Concordia, il Presidente e il Consigliere Delegato della Cooperativa e i
rappresentanti di CGIL, CISL e UIL.
Nel corso dell'incontro, con riferimento all'attuale
situazione aziendale, le OO.SS. hanno avanzato richiesta al Ministero di
accesso allo strumento della CIGS, su scala nazionale, al fine di garantire la
salvaguardia dei livelli occupazionali e di non disperdere le professionalità
altamente specializzate.
I rappresentanti della Cpl Concordia e i Commissari hanno da
parte loro evidenziato le criticità aziendali anche preesistenti al
provvedimento di interdittiva e puntualizzato il patrimonio tecnologico
dell'impresa e gli elevati livelli professionali dei lavoratori, la cui età
media risulta peraltro contenuta entro i 40 anni di età.
Il Prefetto ha rimarcato il significato della sua
partecipazione all'incontro, legata all'esclusivo intento di salvaguardare
l'occupazione e di scongiurare tensioni sociali.
La Regione Emilia Romagna ha auspicato si possano porre in
essere le condizioni per un rapido recupero produttivo -anche in considerazione
delle difficoltà del bacino territoriale già duramente colpito dagli eventi del
sisma del 2012 ove la CPL Concordia è insediata- e si è dichiarata disponibile ad attivare
idonei percorsi di politiche attive del Lavoro.
A conclusione dell'incontro, Il Ministero del lavoro si è
impegnato ad effettuare con la massima sollecitudine tutti gli approfondimenti
necessari al fine di dare una risposta certa circa gli ammortizzatori sociali
utilizzabili ed il percorso più idoneo per attivare le tutele a favore dei
lavoratori, così da favorire la continuità occupazionale e la pronta e completa
ripresa dell'attività produttiva.
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