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martedì 28 luglio 2015

Aim Italia, le linee guida dei Commercialisti per il collegio sindacale

Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti, Comunicato Stampa del 24 luglio 2015

La valutazione del candidato revisore effettuata secondo tre variabili: requisiti minimi (essenziali e imprescindibili), principali aree oggetto di valutazione e punti di riferimento per la loro analisi

Roma, 24 luglio 2015 – Il Consiglio nazionale dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili ha emanato le Linee guida per l’attività del collegio sindacale delle società ammesse alla negoziazione su AIM Italia/Mercato Alternativo del capitale.

In virtù delle previsioni del d.lgs. 39/2010 (art. 13), in forza delle quali l’incarico di revisione legale viene conferito dall’assemblea su proposta motivata dell’organo di controllo, il Consiglio nazionale ha elaborato alcune indicazioni dirette al collegio sindacale per la formulazione della proposta motivata in relazione al conferimento dell’incarico di revisione legale.

Trattandosi, infatti, di società emittenti titoli negoziati su un mercato multilaterale, si reputa opportuno che, anche in occasione del conferimento dell’incarico di revisione, vengano assicurate adeguate tutele e garanzie ai risparmiatori attraverso la valorizzazione del ruolo del collegio sindacale.

In quest’ottica, il documento si propone di fornire indicazioni in ordine al procedimento di “selezione” dell’incaricato della revisione, nell’ambito del quale il collegio sindacale svolge un ruolo di rilievo, essendo organo di vertice della governance aziendale e organo posto al crocevia dello scambio dei flussi informativi.

Le linee guida esaminano il tema della valutazione da parte del collegio sindacale delle candidature pervenute per il conferimento dell’incarico di revisione legale, soffermandosi anche sulle ipotesi in cui, in presenza di più revisori o società di revisione aspiranti, si ponga l’esigenza di una comparazione.

Si propone, pertanto, un modello di riferimento per lo svolgimento di questa peculiare attività propositiva e consultiva dell’organo di controllo, suggerendo che la valutazione del candidato revisore venga effettuata in relazione a tre variabili: requisiti minimi (essenziali e imprescindibili), principali aree oggetto di valutazione e punti di riferimento per l’analisi delle principali aree oggetto di valutazione.

L’intero processo di valutazione dovrà essere adeguatamente documentato dal collegio sindacale.

“Sono certo – ha affermato Gerardo Longobardi, presidente del Consiglio nazionale – che tale documento, con il nostro condiviso impegno, favorirà il processo di aggiornamento dei regolamenti attuativi interni sulla base delle previsioni di cui al d.lgs. n. 39 del 2010”.

“Il documento – conclude Raffale Marcello, consigliere delegato ai Principi contabili, di revisione e al Sistema dei controlli – intende supportare il delicato compito attribuito dalla legge al collegio sindacale nel processo di valutazione delle candidature dei revisori legali o delle società di revisione legale. In tale modo, si forniscono ai colleghi utili indicazioni, che dovranno essere peraltro adeguate alle circostanze ed alle esigenze specifiche, per la formulazione della motivazione nella proposta da sottoporre all’assemblea dei soci”.

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