Su
base mensile, l’Istat ha rilevato 52mila disoccupati in più (+1,6%), mentre nei
dodici mesi, il numero dei disoccupati è cresciuto del 4,4%.
Il
dato più preoccupante è quello relativo alla disoccupazione giovanile, che, attestandosi
oltre il 43 %, ha raggiunto il più alto livello dall’agosto scorso.
Nel
complesso, a marzo il tasso di occupazione è sceso di 0,1 punti percentuali,
attestandosi al 55,5%. Lo scorso mese, infatti, gli occupati sono diminuiti dello 0,3%, pari a
59mila unità in meno, tornando, così, ai livelli registrati ad aprile 2014.
Valerio
Pollastrini
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