Il
caso di specie è quello che, in seguito all’incendio scaturito all’interno di
una raffineria, aveva visto imputati, rispettivamente, il
direttore dello stabilimento, il direttore dell'esercizio, il capo servizio
impianti, il responsabile della manutenzione ed il responsabile della sicurezza,
ai quali era stata contestata l’omessa predisposizione delle necessarie misure
di sicurezza.
In
sostanza, nella pronuncia in commento la Suprema Corte ha ribadito che
l'onerosità degli interventi di prevenzione non può in nessun caso
giustificarne l'omissione quando da essa possa derivare pericolo per
l'incolumità pubblica.
Valerio
Pollastrini
Nessun commento:
Posta un commento