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lunedì 4 maggio 2015

Riforma della scuola: ridotti i poteri dei presidi sull’offerta formativa

Mentre imperversa in questi giorni la mobilitazione di insegnanti e studenti contro l’annunciata riforma della scuola, ieri la Commissione Cultura e Istruzione della Camera ha approvato gli articoli del relativo disegno di legge concernenti l’autonomia dei singoli istituti, l’offerta formativa ed il percorso formativo degli studenti.

Si tratta di provvedimenti che, a detta dell’Esecutivo, restituiranno alle scuole una maggiore autonomia, garantendo, altresì, un loro maggiore coinvolgimento.

Le norme, in particolare, configurano una riduzione dei poteri dei presidi. In futuro, infatti, il piano dell'offerta formativa non sarà elaborato dal dirigente scolastico, come inizialmente previsto, ma dal Collegio dei docenti, su invito del preside, ed approvato dal Consiglio d'Istituto.

Nello specifico, il piano determinerà quanti e quali docenti sono necessari ad ogni istituto sia per i posti comuni che per quelli di sostegno, nonché per il potenziamento dell'offerta formativa.

Tra le altre novità, si segnala, inoltre, l'utilizzo nella scuola primaria di docenti formati appositamente per l'insegnamento di musica, inglese ed educazione motoria e l'attenzione alle competenze di cittadinanza, al contrasto alla dispersione scolastica, al bullismo ed  all'insegnamento dell'italiano per stranieri.

Valerio Pollastrini

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