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sabato 30 maggio 2015

Online il quinto Quaderno di ricerca dell’Inail

Inail, News del 29 maggio 2015

Il nuovo Quaderno di ricerca Inail
Il volume “Nuovi strumenti per la valutazione dello scivolamento e ribaltamento delle scale portatili” è realizzato dal Dit e raccoglie gli esiti di uno studio sul comportamento delle attrezzature portatili più comuni presenti sul mercato mediante strumenti sia teorici che a carattere sperimentale

ROMA – E’ online sul portale istituzionale - nella sezione “Inail comunica” - il quinto numero della collana "Quaderni di ricerca" dal titolo “Nuovi strumenti per la valutazione dello scivolamento e ribaltamento delle scale portatili”, a cura di Luigi Cortis, Francesca Mara Fabiani, Luca Rossi e Davide Geoffrey Svampa, del dipartimento Innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici dell’Istituto (Dit).

Sono strumenti utilizzati quotidianamente da milioni di persone. Il volume raccoglie gli esiti di una ricerca finalizzata allo studio del comportamento delle scale portatili più comuni presenti sul mercato – in relazione a fattori quali stabilità e resistenza alla fatica – mediante strumenti sia teorici che a carattere sperimentale. Largamente diffuse e utilizzate sia negli ambienti di lavoro che in quelli di vita, queste attrezzature sono impiegate da milioni di persone e, come riportato da numerosi Osservatori, possono comportare un elevato livello di rischio. Le tipologie di incidenti riguardano principalmente proprio la stabilità nell’uso e la resistenza strutturale in caso di sollecitazioni: caratteristiche che non sono oggetto di normativa di prodotto a livello europeo poiché parzialmente e indirettamente valutate con considerazioni geometriche per quanto concerne la stabilità e con prove di carattere esclusivamente statico per la resistenza strutturale.

Il vuoto normativo sulla valutazione delle caratteristiche. “L’attuale norma di prodotto EN 131, parte seconda, del giugno 2010, elaborata in 12 anni circa, non ha condotto alla introduzione di prove specifiche per la valutazione di tali caratteristiche – si legge nel quaderno – sebbene da parte di alcuni stati membri ne sia stata sentita l’esigenza, anche attraverso la presentazione di esperienze sperimentali nazionali (Italia, Regno Unito, Olanda, Belgio). Il mancato accordo tecnico è dovuto, oltre che alle resistenze di carattere commerciale, anche alla mancata introduzione di idonei requisiti condivisi tra le parti e da tipologie di prove spesso non confrontabili fra loro”. A fronte di questo vuoto normativo, tuttavia, sottolineano gli autori del volume, “al fine di ridurre al minimo il rischio di incidente (...) in relazione al progresso tecnologico e al livello di sicurezza che i consumatori possono ragionevolmente aspettarsi, è fondamentale che le scale portatili vengano fabbricate con un livello intrinseco di sicurezza maggiore”.

Prodotti parametri per l’individuazione di criteri di accettabilità. Questa esigenza, dunque, ha spinto i ricercatori del Dit Inail a promuovere una ricerca di grande utilità e dove le prove effettuate sono riproducibili e ripetibili. Tale attività ha permesso – a fronte della produzione di specifiche metodologie e procedure – la determinazione di possibili parametri che potrebbero permettere l’individuazione di criteri di accettabilità relativamente alle scale in appoggio (per quanto riguarda la resistenza allo scivolamento di base) e alle scale doppie (per quanto riguarda la resistenza alle sollecitazioni dinamiche). La linea di ricerca ha determinato, inoltre, la relazione di numerosi documenti, teorici e procedurali e ha permesso l’effettuazione di scambi di esperienze e informazioni tecnico-scientifiche fra diversi laboratori di prova europei con partecipazione attiva alla formulazione della norma europea di prodotto.

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