Il nuovo
Quaderno di ricerca Inail
Il
volume “Nuovi strumenti per la valutazione dello scivolamento e ribaltamento
delle scale portatili” è realizzato dal Dit e raccoglie gli esiti di uno studio
sul comportamento delle attrezzature portatili più comuni presenti sul mercato
mediante strumenti sia teorici che a carattere sperimentale
ROMA
– E’ online sul portale istituzionale - nella sezione “Inail comunica” - il
quinto numero della collana "Quaderni di ricerca" dal titolo “Nuovi
strumenti per la valutazione dello scivolamento e ribaltamento delle scale
portatili”, a cura di Luigi Cortis, Francesca Mara Fabiani, Luca Rossi e Davide
Geoffrey Svampa, del dipartimento Innovazioni tecnologiche e sicurezza degli
impianti, prodotti e insediamenti antropici dell’Istituto (Dit).
Sono
strumenti utilizzati quotidianamente da milioni di persone. Il volume raccoglie
gli esiti di una ricerca finalizzata allo studio del comportamento delle scale
portatili più comuni presenti sul mercato – in relazione a fattori quali
stabilità e resistenza alla fatica – mediante strumenti sia teorici che a
carattere sperimentale. Largamente diffuse e utilizzate sia negli ambienti di
lavoro che in quelli di vita, queste attrezzature sono impiegate da milioni di
persone e, come riportato da numerosi Osservatori, possono comportare un
elevato livello di rischio. Le tipologie di incidenti riguardano principalmente
proprio la stabilità nell’uso e la resistenza strutturale in caso di
sollecitazioni: caratteristiche che non sono oggetto di normativa di prodotto a
livello europeo poiché parzialmente e indirettamente valutate con
considerazioni geometriche per quanto concerne la stabilità e con prove di
carattere esclusivamente statico per la resistenza strutturale.
Il
vuoto normativo sulla valutazione delle caratteristiche. “L’attuale norma di
prodotto EN 131, parte seconda, del giugno 2010, elaborata in 12 anni circa,
non ha condotto alla introduzione di prove specifiche per la valutazione di
tali caratteristiche – si legge nel quaderno – sebbene da parte di alcuni stati
membri ne sia stata sentita l’esigenza, anche attraverso la presentazione di
esperienze sperimentali nazionali (Italia, Regno Unito, Olanda, Belgio). Il
mancato accordo tecnico è dovuto, oltre che alle resistenze di carattere
commerciale, anche alla mancata introduzione di idonei requisiti condivisi tra
le parti e da tipologie di prove spesso non confrontabili fra loro”. A fronte
di questo vuoto normativo, tuttavia, sottolineano gli autori del volume, “al
fine di ridurre al minimo il rischio di incidente (...) in relazione al
progresso tecnologico e al livello di sicurezza che i consumatori possono
ragionevolmente aspettarsi, è fondamentale che le scale portatili vengano
fabbricate con un livello intrinseco di sicurezza maggiore”.
Prodotti
parametri per l’individuazione di criteri di accettabilità. Questa esigenza,
dunque, ha spinto i ricercatori del Dit Inail a promuovere una ricerca di
grande utilità e dove le prove effettuate sono riproducibili e ripetibili. Tale
attività ha permesso – a fronte della produzione di specifiche metodologie e
procedure – la determinazione di possibili parametri che potrebbero permettere
l’individuazione di criteri di accettabilità relativamente alle scale in
appoggio (per quanto riguarda la resistenza allo scivolamento di base) e alle
scale doppie (per quanto riguarda la resistenza alle sollecitazioni dinamiche).
La linea di ricerca ha determinato, inoltre, la relazione di numerosi
documenti, teorici e procedurali e ha permesso l’effettuazione di scambi di
esperienze e informazioni tecnico-scientifiche fra diversi laboratori di prova
europei con partecipazione attiva alla formulazione della norma europea di
prodotto.
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