Nella
pronuncia in commento, gli ermellini hanno ricordato, infatti, come nella
giurisprudenza di legittimità sia stato più volte affermato, in relazione alla
regola secondo cui "è considerato
lavoro effettivo ogni lavoro che richieda un'occupazione assidua e continuativa",
il principio secondo cui tale disposizione non preclude che il tempo impiegato
per indossare la divisa sia da considerarsi lavoro effettivo, e debba essere
pertanto retribuito, ove tale operazione sia diretta dal datore di lavoro, il
quale ne disciplina il tempo ed il luogo di esecuzione, ovvero si tratti di
operazioni di carattere strettamente necessario ed obbligatorio per lo svolgimento
dell'attività lavorativa (1).
Valerio
Pollastrini
1)
-
così, Cass., Sentenza n.3763 del 14 aprile 1998; Cass., Sentenza n.15734 del 21
ottobre 2003; Cass., Sentenza n.19273 dell’8 settembre 2006; Cass., Sentenza
n.19358 del 10 settembre 2010 (che riguarda una fattispecie analoga a quella
del caso oggi in esame); v. anche Cass., Sentenza n.9215 del 7 giugno 2012;
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