Al
riguardo, da Bruxelles è stato precisato che, in ogni caso, qualunque dovesse essere
la soluzione adottata dal nostro Esecutivo, questa non dovrà compromettere
l'impegno a rispettare le regole del Patto di Stabilità.
In
sostanza, secondo i vertici dell’Unione Europea la sostenibilità dei conti deve
restare una priorità anche alla luce dell'alta spesa pensionistica.
Dal
momento che le conseguenze che la sentenza della Consulta avranno sul bilancio
nazionale non sono state ancora configurate, nulla al riguardo è stato indicato nelle
previsioni economiche di primavera presentate ieri dalla Commissione Ue. Tuttavia,
con la liquidazione in favore dei pensionati degli arretrati sulla mancata
indicizzazione delle prestazioni passate, l’Italia corre il rischio di sforare
nuovamente la soglia di disavanzo del 3% del Pil.
Valerio
Pollastrini
Nessun commento:
Posta un commento