Nella
premessa, l’Istituto ha ricordato come la Legge n.92 del 28 giugno 2012 abbia
previsto che i compensi economici fissati per il prestatore di lavoro
accessorio quali limite annuo siano “annualmente
rivalutati sulla base della variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo
per le famiglie degli operai e degli impiegati intercorsa nell’anno precedente”.
In
riferimento al periodo gennaio–dicembre 2014, l’Istat ha comunicato, nella
misura dello 0,20%, la variazione percentuale verificatasi nell’indice dei
prezzi al consumo, per la famiglie degli operai e degli impiegati.
Di
conseguenza, i nuovi importi economici da prendere a riferimento per l’anno
2015, anche al fine delle verifiche sul loro rispetto a cura dei committenti,
sono stati rideterminati come segue:
Valori netti
(arrotondati alla decina di euro)
-
€
5.060 per la totalità dei committenti nel corso di un anno solare;
-
€
2.020 in caso di committenti imprenditori commerciali o liberi professionisti
nel corso di un anno solare.
Valori lordi
(calcolati sul valore netto arrotondato)
-
€
6.746 per la totalità dei committenti
nel corso di un anno solare;
-
€
2.693 in caso di committenti imprenditori commerciali o liberi professionisti
nel corso di un anno solare.
Valerio
Pollastrini
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